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Il disegno di Legge della “Buona Scuola”, è l’ennesimo attacco al diritto di tutti di avere una scuola pubblica statale funzionante.
Con questa riforma, si vogliono mettere in discussione una serie di norme (a nostro avviso arbitrarie e incostituzionali) che penalizzano non solo i lavoratori e gli studenti, ma che penalizzano anche le famiglie.
La scuola, infatti, diventerà un’azienda dove il dirigente-padrone sceglierà, direttamente e senza regole, il personale docente, limitandone così l’autonomia ed aumentandone, per contro, la ricattabilità, visto che la sua riconferma dipenderà non dal fatto se sia stato un buon insegnante o meno, ma se ha assecondato le richieste del preside.
Nel frattempo, mentre prosegue senza sosta il taglio continuo degli investimenti verso la scuola pubblica, paradossalmente aumentano i contributi statali alle scuole private!!
Tutto ciò è assolutamente inaccettabile.
Il 24 aprile, quindi, non sarà lo sciopero solo dei lavoratori della scuola, personale docente e non docente, ma sarà anche lo sciopero di tutti i cittadini per avere una scuola pubblica statale libera e funzionante.
La Calabria, è da diverse settimane in campo perfavorire la partecipazione allo sciopero del 24 aprile; la dimensione di quanto i lavoratori abbiano la consapevolezza della pericolosità di questa riforma, è data dalla massiccia partecipazione alle tante assemblee promosse dalla USB Scuola Calabriache sono fatte nei giorni scorsi a Lamezia, a Cosenza, a Isola Capo Rizzuto, ed in tante scuole delle cittàdella zona jonica reggina.
Il 24 aprile, in occasione dello sciopero, dalla Calabria numerosi lavoratori della scuola parteciperanno alla manifestazione nazionale di Roma ed al conseguente presidio a Montecitorio, con gli autobus che la USB ha organizzato assieme all’Anief.
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