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“Il riconoscimento del pecorino Crotonese DOP è un altro buon motivo per puntare sempre di più ad investire nel cibo e nella terra nella nostra regione. Con il riconoscimento della denominazione d’origine protetta al Pecorino Crotonese la Calabria si dimostra orgogliosamente una regione agricola e potrà annoverare tra i suoi gioielli agroalimentari tutelati dall’Unione Europea, che ad oggi sono 12 DOP e 5 IGP, una produzione che rappresenta per storia, tradizione e capacità produttiva una vera eccellenza”. E’ quanto afferma con soddisfazione la Coldiretti Calabria in occasione del riconoscimento della Dop per il prodotto calabrese, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Ue. Il Pecorino Crotonese, formaggio a pasta dura, semicotta, prodotto esclusivamente con latte intero di pecora nelle versioni “fresco”, “semiduro” e “stagionato” va ad aggiungersi alle altre 6 dop riconosciute per il nostro Paese dall’Unione europea: Pecorino di Filiano, Pecorino di Picinisco, Pecorino Romano, Pecorino Sardo, Pecorino Siciliano e Pecorino Toscano. Il pericolo però – commenta Pietro Molinaro – è che a frenare lo slancio offerto da questi “gioielli” del Made in Italy è certamente l’italian sounding che nell’alimentare fattura complessivamente oltre 60 miliardi di euro e in Calabria il danno è di un miliardo di €uro e questo assesta in negativo un colpo decisivo alle nostre esportazioni agroalimentari poiché vengono colpiti pesantemente i formaggi come nel caso del Pecorino Crotonese prodotto in Canada (vedi foto) scoperto dalla Coldiretti. “Siamo in grado – conclude Molinaro – di aumentare l’export agricolo della nostra regione ma occorrono sempre di più persistenti ed efficaci controlli per smascherare truffe e truffatori”.
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