Calabria, caso Carlo Iannuzzi come modello di solidarietà

El puente per carlo

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Riceviamo e pubblichiamo la richiesta del Comitato “El Puente per Carlo” al Presidente Mario Oliverio degli atti ammnistrativi e politici in relazione alla vicenda di Carlo Iannuzzi :

A seguito dell’incontro avuto con Lei presso il Palazzo del Consiglio Regionale della Calabria il 5 gennaio 2016, con la presente il Comitato “El Puente per Carlo” intende formalizzare alcune richieste in merito alla vicenda delittuosa che ha colpito il nostro corregionale, Carlo Iannuzzi, rimasto vittima di un tentato omicidio a scopo di rapina a Buenos Aires e attualmente ricoverato in Argentina avendo riportato un grave trauma cranico con importanti conseguenze di natura cognitiva e senso-motoria.

Considerato che la situazione in cui versa Carlo presenta diversi ordini di priorità, il Comitato si trova nell’impellente esigenza di doverLe chiedere la repentina valutazione di concrete possibilità tecnico-amministrative per la soluzione delle problematiche inerenti alle straordinarie e ingenti spese mediche che Carlo e la sua famiglia sono costretti a sostenere. Come anche Lei ha rilevato durante l’incontro, tali spese verosimilmente comprenderanno anche quanto dovuto per affrontare il problema logistico relativo al rimpatrio di Carlo all’indomani dell’intervento di ricostruzione della scatola cranica e dell’immediato e necessario periodo di prima riabilitazione. Si fa riferimento a possibili spese eccezionali dovute all’eventuale necessità di un volo attrezzato e di carattere umanitario nel caso in cui la condizione di Carlo dovesse permanere poco idonea a un trasferimento attraverso i normali vettori.

In considerazione dell’estensione territoriale della città di Buenos Aires e delle difficoltà che i familiari di Carlo hanno avuto nel trovare un alloggio idoneo alla loro attività di assistenza continua, come con Lei valutato, il Comitato Le chiede di adoperarsi nel valutare la possibilità che le diverse associazioni di calabresi in Argentina si rendano disponibili a fornire un alloggio dignitoso e funzionale ai nostri corregionali.

Infine, come Le abbiamo illustrato, il Comitato oltre a una finalità concernente l’emergenza sanitaria ed economica di Carlo Iannuzzi, persegue un secondo obiettivo che è relativo all’impegno politico e sociale affinché la specifica vicenda Iannuzzi sollevi la questione generale circa la tutela dei soggetti che potrebbero incorrere nelle medesime difficoltà a seguito di eventi delittuosi. A tale proposito, il confronto all’interno del Comitato ha portato a valutare positivamente la possibilità che il Legislatore nazionale produca un atto normativo che regoli l’erogazione di provvedimenti economici a carattere indennitario a favore di coloro i quali si siano trovati nell’impossibilità di essere risarciti dei danni da reato subiti.

Tale considerazione trova conforto nel rilevato comune sentire in seno alla collettività della doverosa opportunità che qualunque cittadino, nell’epoca del movimento globale di persone e cose, percepisca la possibilità di fruire di strumenti tecnico-giuridici tesi a tutelarlo in specifiche situazioni problematiche e di difficoltà. Ad ulteriore conforto non possiamo non indicarLe e non far riferimento a proposte legislative in materia che, già presentate presso il Senato della Repubblica (DDL S. n. 464/2013), giacciono non esaminate pur essendo indicative della esigenza di tutela poc’anzi citata e della bontà di un impegno generalizzato, affinché dal buon senso si passi a una scelta di politica legislativa che porti a un doveroso e adeguato atto normativo in materia.

Nel ringraziarLa anticipatamente, come da intenti scambiatici in occasione del nostro incontro, confidiamo nell’appoggio politico-istituzionale e nella collaborazione che Lei e l’Ente che rappresenta vorrete accordarci per ogni futura attività presso ogni Istituzione e realtà nazionale che si reputi competente”.

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