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Una vita spesa per la famiglia e il lavoro, un galantuomo amato da tutti. Dopo 100 anni, lucido ed autonomo, si è presentato accolto dagli applausi di una sala gremita davanti ad una larga rappresentanza della Comunità Bovese, alle autorità, ai parenti e agli amici, Francesco Filippo Cotronei muratore rinomato con diverse competenze nel campo dell’edilizia.
Ad accoglierlo nella Biblioteca Comunale, il Sindaco On. Saverio Zavettieri e il presidente dell’UTE-TEL-B (Università per la Terza Età e per il Tempo Libero della Bovesìa) prof. Elio Cotronei.
Il primo cittadino, ha messo in evidenza “i cambiamenti epocali vissuti nel secolo, dal 1924 al 2024, mantenendo salde le radici di due comunità, Bova dove è nato e Bova Marina dove si é trasferito Francesco, unite idealmente, culturalmente e territorialmente e non si capisce bene perché ancora oggi, distinte e separate sul piano istituzionale”.
“La ricerca e il rafforzamento dell’identità e del patrimonio storico-culturale dei greci di Calabria – ha detto il Sindaco – rappresenta una risorsa fondamentale per la ripresa e la crescita arrestando il fenomeno grave dello spopolamento e dell’abbandono”.
“Francesco Filippo Cotronei – ha concluso il Primo Cittadino -, si pone a pieno titolo tra i protagonisti della ricostruzione del nostro Paese uscito distrutto dalla Seconda Guerra Mondiale unitamente agli artigiani che, nei vari campi dell’agricoltura e della zootecnica, dell’edilizia e della meccanica, dei servizi alla persona, hanno lasciato tracce indelebili della voglia delle popolazioni calabresi e meridionale di riscatto per l’affermazione di una nuova civiltà fondata sui valori della solidarietà, dell’amicizia e del rispetto reciproco”.
A Francesco, sono state donate due targhe dall’Associazione greco-calabra “Delia” e dall’Associazione Calabresi nel Mondo.
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