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“Apprendo che finalmente sono iniziati i lavori di rimozione delle macerie nei pressi del Viadotto Italia, crollato lo scorso marzo. Era ora”. Così la parlamentare Ncd Dorina Bianchi, commenta la notizia dell’Anas che ha annunciato l’avvio delle operazioni di sgombero delle macerie, in vista dei successivi interventi di sistemazione del viadotto.“I calabresi stanno pagando un prezzo altissimo per la chiusura del Viadotto Italia. Cristo si è fermato a Laino Borgo, verrebbe da dire, da quando cioè 85 giorni fa il viadotto è crollato, provocando la morte di un giovane operaio. Attraversare il Pollino è diventata un’odissea infinita, un interminabile giro fatto di curve e stradine strette”.
“Una questione che è all’attenzione di noi tutti parlamentari calabresi Ncd. L’incontro programmato anche con il Prefetto di Cosenza Tomao, è frutto di una interlocuzione costante intrapresa in queste mesi, nonostante l’avvicendamento di un nuovo ministro alle Infrastrutture. Personalmente ho firmato un’interrogazione al Ministro ed in in più occasioni ho verificato lo stato della situazione che non più sostenibile, considerato più in generale lo stato del sistema trasporti calabrese, con collegamenti ferroviari ridotti al lumicino e tratte aree ridimensionate.” Tutto questo – prosegue Dorina Bianchi – a poche settimane dall’inizio della stagione turistica, che rischia di essere fortemente penalizzata anche dagli enormi disagi dovuti dalla chiusura di quel tratto di A3”. “Seguirò personalmente l’evolversi della situazione anche con il Ministro Del Rio, con il quale è previsto un incontro il prossimo 3 Giugno”.
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