Beni culturali a Motta S. Giovanni in stato di abbandono

Beni culturali a Motta

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Vincenzo Crea (ANCADIC): “Interventi su beni culturali di Lazzaro e Motta S. Giovanni, come si è determinato il Comune di Motta S. G.?”

Beni culturali a Motta S. Giovanni, la nota di Crea (ANCADIC)

Di seguito l’intervento di Vincenzo Crea, Referente unico dell’ANCADIC e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”.

“La Direzione Generale Archeologica Belle Arti e Paesaggio Servizio V, attivata dalla Segreteria del Capo di Gabinetto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali; a seguito di segnalazione della scrivente associazione riguardante interventi sull’area destinata a parcheggio situata nella fiumara S. Vincenzo di Lazzaro e sul castello S. Aniceto di Motta S. G., con nota del 1 ottobre 2018 ha invitato gli uffici territoriali, Segretario regionale del MiBACT della Calabria; il Servizio II Scavi e Tutela del patrimonio archeologico; di voler fornire circostanziate informazioni comunicando le eventuali iniziative del caso già assunte, o che, con l’urgenza del caso, si ritenesse di dover assumere”.

La risposta della Soprintendenza

In esito a tale richiesta la Soprintendenza Archeologica, delle Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e provincia di Vibo Valentia, riferiva alla richiedente Direzione Generale e alla scrivente associazione che in relazione ai lavori POR Calabria che hanno interessato l’area archeologica di Lazzaro e quella di Bova Marina, questi risultano regolarmente conclusi. In relazione ai lavori afferenti al parcheggio dell’area prossima al castello di S. Aniceto, si sta occupando il nucleo tutela dei Carabinieri.
Se i lavori si sono regolarmente conclusi perché i beni culturali non sono fruibili e si trovano in stato di completo abbandono; tra sterpaglie e erbacce?

“Disporre ulteriori accertamenti”

Preso atto di quanto comunicato ritenendo, tra l’altro che i lavori in questione che espongono in grave pericolo l’incolumità generale e le infrastrutture, eseguiti in mancanza dell’autorizzazione dell’Autorità di Bacino regionale non si possono ritenere conclusi regolarmente; abbiamo interessato di nuovo la Direzione Generale Archeologica Belle Arti e Paesaggio Servizio V, affinché valutasse la necessità di disporre ulteriori e più completi accertamenti, peraltro già indicati nel nostro esposto.

Beni culturali a Motta: la comunicazione alla Prefettura

A conforto di quanto da noi sostenuto circa la mancanza delle autorizzazione vi è la recente comunicazione fornita alla Prefettura di Reggio Calabria, attivata dalla scrivente associazione, dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria Unità di Progetto Speciale che con nota dello scorso 21 marzo, diretta anche al Sindaco del Comune di Motta S. G. e all’A.N.CA.DI.C, con la quale riferisce alla richiedente Prefettura che per l’intervento denominato “Area archeologica di Lazzaro completamento e conseguimento della piena funzionalità – POR Calabria FERS 2007-2013” la succitata U.P.S. non ha alcuna contezza dell’Ente che ha proposto la relativa progettazione di cui al mancato parere da parte dell’A.B.R.

Beni culturali a Motta – Conclusioni di Crea

In riferimento all’oggetto della nota della scrivente associazione, circa l’area, presumibilmente entro l’alveo del Torrente S. Vincenzo, adibita a parcheggio, il precitato ufficio ha poi chiesto al Comune di Motta S. G. di disporre i dovuti accertamenti onde verificare quanto denunciato. E di conseguenza prendere gli accorgimenti necessari a salvaguardia della pubblica e privata incolumità, tenuto conto di quanto previsto dalla legge 368/1904 – “Sono ….. atti o fatti vietati ….il passaggio o l’attraversamento a piedi, a cavallo o con qualunque mezzo di trasporto nei corsi d’acqua entro gli argini degli stessi”. In merito il precitato Ufficio ha interessato la locale polizia metropolitana per gli accertamenti del caso.

E’ molto grave che nessuno si interessi dei beni culturali del nostro paese e per la loro tutela la scrivente associazione si deve rivolgere alle Istituzioni ministeriali”.

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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