“Basta vittime sulla 106” risponde a Papasso

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L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” dopo le dichiarazioni del Sindaco di Cassano Jonio Gianni Papasso che dopo aver incontrato il senatore Riccardo Nencini, viceministro alle Infrastrutture, al quale ha richiesto d’intercedere col ministro Graziano Delrio, affinché possa ricevere i sindaci dei comuni interessati alla realizzazione dell’importante infrastruttura     ritiene opportuno avanzare le seguenti osservazioni:

 1) Il primo cittadino di Cassano Jonio non può pretendere che la Nostra Associazione possa credere necessariamente al fatto che l’incontro riservato con il viceministro alle Infrastrutture Nencini sia avvenuto con il fine di chiedere al Governo l’avvio urgente dei lavori per la Nuova S.S.106 tra Sibari a Roseto. Perché, questo incontro, può essere avvenuto anche – per esempio – per chiedere a Nencini di accontentare qualche collega che ancora avanza pretese assurde. Chi può dirlo? Parole sono quelle del Sindaco di Cassano Jonio e parole possono essere quelle della Nostra Associazione.

 2) Il primo cittadino di Cassano Jonio non può pretendere che la Nostra Associazione possa accettare che le sue PAROLE abbiano più peso di una DELIBERA che, invece, resta un ATTO (non parole!), formale ed istituzionale che ha certamente più valore e che ad oggi NON è STATO compiuto dai sindaci dell’alto jonio che sul tema restano ancora in silenzio…;

 3) L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è fortemente DELUSA dal fatto che nell’incontro di domani tra Anas Spa, Regione Calabria e sindaci (anche quelli dell’alto jonio), si discuterà del Viadotto Italia e, forse, in modo assolutamente marginale, dell’avvio urgente del 3° Megalotto della S.S.106 poiché quest’ultimo NON È oggetto all’ordine del giorno.

 La Nostra Associazione resta quindi basita dal Governo Regionale che, crollato il Viadotto Italia e, quindi, appreso che in Calabria esiste solo una strada, si pone come unico problema all’ordine del giorno la risoluzione di questo problema e non, ancora prima, l’avvio urgente di una seconda strada che la Calabria aspetta da circa un secolo e che per ragioni squisitamente politiche non si vuole assolutamente avviare a compimento.

 Così come l’Associazione resta basita dai sindaci dell’alto jonio che ritengono di poter “mettere a TACERE” con parole quanti con grande senso di serietà ed altrettanta determinazione sul tema accettano solo fatti. Ed è un fatto che ad oggi, oltre alle parole, i sindaci dell’alto jonio non hanno prodotto niente! Compresa la delibera che la Nostra Associazione gli ha chiesto.

 

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Author: mario.labate

mario labate - collaboratore presso la testata ntacalabria.it

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