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Alla luce di quanto è stato diffuso nelle ultime settimane da alcune sigle sindacali, è stata constatata la volontà del Ministero dei Trasporti, di concerto con Trenitalia Divisione Passeggeri Long Haul, di effettuare alcune riduzioni al Servizio Universale (treni InterCity ed InterCity Notte) interessanti tutto il territorio nazionale, all’interno del nuovo Contratto di Servizio 2017-2021. Nel caso specifico della Sicilia e della Calabria, tale provvedimento andrebbe a realizzarsi attraverso la soppressione di una coppia di treni InterCity Notte Palermo/Siracusa – Roma Termini e viceversa.
Ad oggi, l’offerta commerciale InterCity Notte che interessa Calabria e Sicilia, è composta dai seguenti collegamenti:
– ICN 794 Reggio Calabria Centrale-Torino Porta Nuova;
– ICN 795 Torino Porta Nuova-Reggio Calabria Centrale;
– ICN 1962 Siracusa-Villa San Giovanni-Milano Centrale (via Genova) con relativa sezione Palermo Centrale-Messina numerata ICN 1964;
– ICN 1963 Milano Centrale-Villa San Giovanni-Siracusa (via Genova) con relativa sezione Messina Centrale-Palermo Centrale numerata ICN 1965;
– ICN 1956 Siracusa-Villa San Giovanni-Roma Termini con relativa sezione Palermo Centrale-Messina numerata ICN 1954;
– ICN 1955 Roma Termini-Villa San Giovanni-Siracusa con relativa sezione Messina Centrale-Palermo Centrale numerata ICN 1957;
– ICN 1960 Siracusa-Villa San Giovanni-Roma Termini con relativa sezione Palermo Centrale-Messina numerata ICN 1958;
– ICN 1959 Roma Termini-Villa San Giovanni-Siracusa con relativa sezione Messina Centrale-Palermo Centrale numerata ICN 1961.
La nostra proposta:
Visto e considerato che in altre aree del territorio nazionale l’offerta ferroviaria a lunga percorrenza è stata negli ultimi anni potenziata con l’incremento dei servizi a mercato del network delle Frecce, relativamente a queste relazioni, riteniamo che mirate riduzioni dei Servizi Universali (spesso in sovrapposizione alle Frecce ed in alcuni casi addirittura meno convenienti per l’utenza a livello tariffario) siano relativamente più accettabili. La stessa misura non è invece accettabile nel caso di Regioni come Calabria e Sicilia. Allo stato attuale, infatti, i Servizi Universali rappresentano la quasi totalità dei collegamenti ferroviari a lunga percorrenza in Calabria, e la totalità in Sicilia. Ridurre ulteriormente i km/treno in questi territori, quindi, non può far altro che creare nuovi deficit nelle già carenti relazioni tra queste ultime regioni ed il resto d’Italia. L’Associazione Ferrovie in Calabria, piuttosto, chiede al Ministero dei Trasporti di riorganizzare
l’offerta e, mantenendo invariati i km/treno attuali, renderla più completa e razionale di quella attuale. Abbiamo sempre espresso, ad esempio, la quasi inutilità nel mantenere due collegamenti InterCity Notte tra la Sicilia e Roma Termini, ed infatti il nostro timore sembra stia per realizzarsi con la soppressione di una delle due coppie. Per evitare ciò, ed attirare maggiore utenza diretta verso aree oggi scoperte (o malamente servite) dai collegamenti ferroviari a lunga percorrenza siciliani e calabresi, proponiamo la seguente rimodulazione, sempre a parità di km/treno:
– Soppressione della coppia di InterCity Notte 1960/1955 Palermo – Roma Termini e vv con sezione Siracusa – Messina e vv;
– Istituzione di nuova coppia di InterCity Notte Palermo – Torino Porta Nuova e vv, con sezione Siracusa – Messina e vv, via Villa SG-Salerno-Roma Tiburtina-Firenze CM-Bologna Centrale-Milano Porta Garibaldi;
– Limitazione a Roma Termini per la coppia di InterCity Notte 794/795 Reggio Calabria Centrale – Torino Porta Nuova;
Con tali provvedimenti, si otterrebbero i seguenti vantaggi:
1) Ripristino di un collegamento diretto tra la Sicilia, Firenze, Bologna e Torino, tratta scoperta dal dicembre 2011;
2) Maggiore attrattività della relazione Calabria – Bologna – Torino rispetto a quella attualmente offerta con l’ICN 794/795, caratterizzato da eccessivi tempi di percorrenza e scomodi orari di arrivo da Bologna a Torino, dalla tarda mattinata al tardo pomeriggio;
3) Raddoppio del collegamento con Milano dalla Sicilia e dalla Calabria (l’attuale ICN 1962/1963 Palermo/Siracusa – Milano Centrale via Livorno/Genova rimarrebbe invariato);
4) Mantenimento dei livelli occupazionali e delle relative sedi lavorative per il personale di accompagnamento dei Treni Notte (come accade infatti con l’orario attualmente in vigore, da Calabria e Sicilia ci sarebbero 2 collegamenti attestati a Roma, uno a Milano ed uno a Torino, mentre in senso opposto, 3 collegamenti attestati a Palermo e Siracusa ed 1 a Reggio Calabria Centrale).
Il nostro auspicio è che tale proposta venga accolta dagli organi preposti, e soprattutto sostenuta dalle amministrazioni regionali di Calabria e Sicilia, dagli enti locali di queste ultime regioni, dalle sigle sindacali ed ovviamente dalla cittadinanza, che riteniamo non possa tacere di fronte ad un ulteriore depauperamento dei servizi ferroviari a lunga percorrenza, dopo i pesantissimi tagli degli ultimi dieci anni: non si sta chiedendo la luna, ma semplicemente di mantenere invariata la consistenza dei Servizi Universali, sostenuti economicamente da finanziamenti pubblici, rendendoli più funzionali, completi e quindi, chiaramente, più redditizi.
Roberto Galati
Associazione Ferrovie in Calabria
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