Annunciazione del Gagini di Bagaladi, polemiche sullo Spot

Annunciazione del Gagini

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Lo Spot sul restauro dell’Annunciazione del Gagini di Bagaladi ha fatto storcere il naso ad un nostro lettore. Ecco la lettera inviata alla nostra redazione da Giuseppe Mafrica.

“Da 4 giorni in Cina WhatsApp è bloccato dalle autorità cinesi, come spesso succede, e questa mattina al mio risveglio ho controllato se funzionasse.  Con sommo piacere, nel controllare i messaggi, ho visto la “newsletter” da parte di “Ntcalabria” relativa all’argomento in oggetto.

Ancora prima di aver visto lo “Spot” su Youtube, ho girato il link, con grande orgoglio, ai miei conoscenti calabresi ed ai miei conoscenti di Shanghai,  Ritenevo che un avvenimento altamente positivo come questo, andasse pubblicizzato. Considerato che della Calabria si sente purtroppo parlare spesso solo per fatti di cronaca nera.

Ma dopo aver visto lo “Spot” su Youtube, il mio orgoglio è ben presto svanito per lasciare tristemente spazio alla mia delusione amarezza e mortificazione, come “bagaladioto” e come calabrese.

Ora capisco che la restaurazione dell’Annunciazione del Gagini faccia parte di un progetto nell’ambito del “Rinascimento d’Aspromonte”, ma promosso dal Comune di Bagaladi. E che nello Spot debbano necessariamente figurare immagini dell’Area Grecanica e dell’Aspromonte. Tuttavia quello che non capisco é perché di Bagaladi si veda soltanto una fotografia “artistica”. Questa foto raffigura la chiesa in lontananza dietro ad una foglia di fico.

Ad un certo punto pensavo di avere sbagliato video, perché vedevo solo capre e pensavo che fosse una pubblicità di un allevamento di caprini”.

Annunciazione del Gagini di Bagaladi

Mafrica continua a parlare dello spot sull’Annunciazione del Gagini di Bagaladi. “Capisco ampiamente che Bagaladi non sia Bova, paese bellissimo che ha conservato la sua anima. Mentre Bagaladi  ha venduto la sua “anima al diavolo” avendo subìto nel corso degli anni uno scempio architettonico e paesaggistico. Ci sono alcuni “scorci” di Bagaladi che sono degni di essere inseriti in uno “Spot”, soprattutto quando l’argomento principale è lo stesso Bagaladi.

Ora non lo so chi sia l’autore di questo “Spot”, che sarà certamente una persona ampiamente apprezzata nel suo contesto di competenza. Evidentemente non abbiamo la stessa sensibilità.

Non capisco proprio cosa abbia voluto rappresentare con questo “Spot” sul Gagini di Bagaladi. Di Bagaladi c’è solo una misera fotografia in uno “Spot” di 2 minuti e 20 secondi. Solo chi conosce bene Bagaladi ha potuto intuire che fosse la chiesa di Bagaladi, un’unica fotografia di Bagaladi ed un ampio servizio sulla pastorizia aspromontana.

Penso che si sia persa l’ennesima occasione per valorizzare il nostro territorio aspromontano, per quello che vale veramente, ricco di paesaggi incantevoli e meritevoli di maggiore attenzione. Uno “Spot” simile visto da gente fuori dalla nostra realtà e non, risulta veramente incomprensibile,
ricorderanno solo le capre.

Forse sarò io a sbagliarmi, nessuno è perfetto ovviamente, considerato che sono giudicato come una persona “diversa”, per il mio modo di pensare da non “calabrese”. Almeno amo profondamente la sua terra e forse peccheró di eccesso di amore per una terra bella, così martoriata ed incompresa”.

 

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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