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Vincenzo Crea referente unico ANCADIC – Area di tutela dell’Ambiente e del patrimonio paesaggistico e della viabilità – con una nota trasmessa alla redazione di Ntacalbria, ha fatto sapere di aver interessato le competenti Istituzioni tra cui ANAS, Comune di Motta San Giovanni, Direzione Generale per le Strade e le autostrade vigilanza e sicurezza infrastrutture stradali – Div.II e Prefettura di Reggio Calabria, chiedendo loro per quanto di specifica competenza, un intervento di messa in sicurezza del pericoloso tratto di Ss. 106 di Lazzaro località Fornace.
“Al riguardo, si legge tra le righe, è stato rappresentato che alla chil.ca. 16+450 tratto stradale ricadente nel Comune di Motta San Giovanni è stata realizzata al tempo un’apertura posta a pochi metri dalla strada statale che permette l’accesso ad una importante e molto frequentata attività commerciale”.
“A circa 150 metri lato mare sempre sulla Ss. 106, fa notare il referente unico dell’ANCADIC, prima di arrivare all’accesso all’area dove insiste l’attività commerciale adibita a supermercato è collocato un cartello stradale indicante “direzione obbligatoria dritto e destra” che non fornisce all’automobilista una corretta informazione stradale poiché il cartello stradale indica l’uscita dalla Ss. 106 per raggiungere l’adiacente area ove insiste il supermercato”.
“Orbene, continua Crea, accade che nelle ore di chiusura del supermercato soprattutto col buio i conducenti dei veicoli che escono dalla Ss. 106 per raggiungere l’area del supermercato ove posteggiare i mezzi e accedere all’attività commerciale trovando chiuso l’accesso a quest’area effettuano pericolosamente con i veicoli in retromarcia il tratto in questione e si immettono nuovamente sulla Ss. 106 direzione Taranto”.
“L’ANCADIC, ha chiesto di sapere se tale accesso è conforme a quanto eventualmente autorizzato dall’ANAS e se il Comune di Motta San Giovanni abbia espresso il proprio parere in merito a tale apertura, visto che in questo tratto di Ss. 106 si sono registrati incidenti anche mortali, come quello accaduto nel 1977 al km 16+ I circa, dove ha perso la vita un signore, come indicato nella lapide situata a margine della carreggiata”.
Tanto, è stato portato dall’ANCADIC a conoscenza degli Enti competenti per le solerti verifiche e i conseguenziali interventi a tutela della circolazione stradale e dell’incolumità pubblica e privata”.
“Al riguardo, l’ANCADIC ricorda che gli incidenti stradali nella maggior parte dei casi, se non nella totalità, non sono attribuibili alle criticità della strada ma al fattore umano ovvero al mancato rispetto della segnaletica stradale e delle norme del codice della strada, pertanto nell’apprezzare l’impegno profuso dal personale ANAS per garantire maggiore sicurezza agli utenti della pericolosa SS. 106 rinnoviamo la raccomandazione ai conducenti dei veicoli di porre la massima attenzione alla guida e l’osservanza delle norme del codice della strada, basta un attimo di distrazione e succede la tragedia”.
“Fermo restando le autonome determinazioni degli Enti competenti, il referente dell’ANCADIC, persona non dotata di apposita competenza tecnica in materia stradale, ha sottoposto alla valutazione degli stessi Enti la necessità di spostare la struttura che impedisce l’accesso ai veicoli all’area del supermercato durante l’orario di chiusura arretrando la stessa all’ingresso di detta area, ovvero all’uscita della Ss.106”.
“Nel tratto di Ss. 106, località Fornace, fa notare il Crea, non ci sono attraversamenti pedonali per poter raggiungere in sicurezza il supermercato e le abitazioni poste lungo la Ss 106 lato monte e lato mare e nell’adiacente strada nazionale”.
“Il tutto, conclude la nota, a salvaguardia della circolazione stradale e dell’incolumità pubblica e privata, onde assolutamente evitare per quanto possibile che l’asfalto si tinga ancora di rosso”.
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