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Il capannone industriale, un tempo affidato alla società Soiatex, è stato riassegnato segnando un nuovo inizio per l’area industriale di Campora San Giovanni.
Il terreno apparteneva dal 2001 alla Soiatex, fabbrica mai entrata in funzione, occupa un’area di 8 mila metri quadri con uno stabile di oltre mille metri costruito al suo interno.
L’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino, grazie soprattutto all’interesse dell’assessore all’urbanistica Gianluca Cannata che ha seguito passo dopo passo l’evoluzione della vicenda, ha cercato di riottenere la disponibilità della struttura, allo scopo di procedere ad una nuova assegnazione.
“Finalmente – rimarca Cannata – dopo la dichiarazione di fallimento della precedente società che risale al 2013, siamo riusciti ad ottenere le varie autorizzazioni che consentono al sito di essere preso in carico da altre aziende. La trattativa intrapresa con il curatore fallimentare non è stata facile, ma siamo riusciti nel nostro intento. Adesso il capannone è pronto ad assolvere alla sua funzione originaria, contribuendo allo sviluppo economico non solo di Campora San Giovanni, ma di tutto l’hinterland amanteano. Con la conclusione di questa operazione collochiamo un’importante tessera del programma elettorale presentato alla comunità”.
Definiti anche i dettagli dell’affidamento ad un’azienda specializzata nel settore del commercio: il diritto d’uso della superficie industriale, così come prevede la normativa vigente è stata concessa per novantanove anni.
“Ovviamente – conclude Cannata – non abbiamo dimenticato l’altro simbolo del sogno industriale interrotto. Siamo al lavoro per allocare nuovamente il capannone affidato un tempo alla Bm Filati che ha condiviso lo stesso triste percorso operato dalla Soiatex. Su questo aspetto sono personalmente convinto che riusciremo ad avere in tempi relativamente brevi interessanti novità”.
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