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Al giorno d’oggi, i bambini sono sempre più esposti ai media: giornali, televisioni e soprattutto Internet. Su Internet sono liberi di fruire di contenuti diversi, spesso senza supervisione. Il mondo digitale e online può però nascondere delle insidie, ed è quindi fondamentale insegnare ai bambini a utilizzare piattaforme e servizi in modo consapevole, proteggendosi dai pericoli.
Quali sono i rischi che corrono i bambini
Consumare acriticamente contenuti proposti dai media può influenzare notevolmente le opinioni di ognuno di noi, e questo è particolarmente preoccupante per i bambini che non hanno le competenze per distinguere, ad esempio, notizie vere da notizie false.
Se il consumo passivo di contenuti è sicuramente rischioso, ancora più pericolosa è la condivisione attiva di contenuti. Condividere foto, messaggi e pensieri online può essere un modo per attirare l’attenzione di hacker o malintenzionati: è quindi fondamentale che anche i bambini sappiano come comportarsi ogni volta che navigano online.
Come insegnare ai bambini a muoversi nel mondo digitale
È necessario educare i bambini fin da subito. Se si permette loro di usare smartphone e computer prima ancora che siano in grado di leggere e scrivere, è importante fornire loro già le primissime nozioni di sicurezza online. Ovviamente a quest’età è impensabile affrontare argomenti complessi, ma si può cominciare dal chiarire la differenza tra realtà e finzione: quello che si vede su uno schermo non è reale, anche se potrebbe sembrarlo.
Con bambini un po’ più grandi si può invece già parlare di argomenti più complessi. Ad esempio, si può partire insegnando loro i pericoli del condividere informazioni con sconosciuti. Bisogna far capire loro che, se si carica un’immagine su Internet, ad esempio su un profilo social, questa immagine sarà per sempre online, anche se si dovesse poi decidere di eliminarla. È importante anche che capiscano che rivelare il proprio nome o il proprio indirizzo a degli sconosciuti è potenzialmente molto pericoloso, perché porterebbe a una sovrapposizione tra mondo virtuale e mondo reale.
È poi fondamentale stare vicino ai bambini quando muovono i primi passi online (e non solo). Soltanto in questo modo si potrà spiegare loro come riconoscere notizie vere da notizie false e quali sono i pericoli a cui dover fare attenzione. È importante aprire con loro un dialogo, cercando di capire quali sono i loro interessi ma anche cercando di guidarli nella navigazione. In particolare, è necessario che si sentano sempre al sicuro e che sappiano che, in caso di dubbi o problemi, possono sempre rivolgersi ai genitori o agli insegnanti.
Bisogna poi anche insegnare loro a non essere frettolosi nella condivisione di articoli, video, ecc. Spesso, e succede anche agli adulti, basta leggere un titolo sensazionalistico per avere una reazione forte e decidere di condividerlo con amici e parenti. È però importante fermarsi a riflettere e cercare di capire se al titolo corrisponde un articolo reale, che fa riferimento a questioni reali, o se invece si tratta solo di clickbait. Nel dubbio, sempre meglio cercare altre fonti che confermino quanto si è appena letto.
Infine
Infine, quando i bambini cominciano a essere un po’ più grandi, si possono affrontare anche argomenti più legati alla sicurezza informatica. Ad esempio, è importante che capiscano come scegliere una password e come non cadere nelle trappole di phishing.
Non ci si può però aspettare che i bambini siano sempre attenti e consapevoli quando navigano online, quindi è importante implementare delle soluzioni di sicurezza che permettano loro di non correre rischi anche nel caso dovessero fare qualche leggerezza. A questo scopo, può essere una buona idea installare una VPN gratis. Con una VPN è possibile crittografare tutto il traffico in entrata e in uscita, in modo da proteggersi dalla maggior parte degli attacchi informatici. Configurandola direttamente sul router, si può ottenere una protezione completa di tutti i dispositivi collegati alla rete domestica, così che i bambini possano essere protetti senza però sentirsi costantemente sotto controllo.
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