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Grande successo per la X edizione del Pentedattilo Film Festival che dopo quattro intense giornate di proiezioni nel suggestivo borgo di Pentedattilo, conclude al Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria la kermesse cinematografica decretandone i vincitori.
Ad introdurre magistralmente la serata, dedicata alla premiazione dei cortometraggi, è Giacomo Cuticchio, figlio del maestro puparo Mimmo Cuticchio, il più noto cuntastorie del nostro tempo, che con gli straordinari musicisti del suo Ensemble ha tradotto in musica l’Opera dei Pupi, dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, eseguendo l’opera musicale “Quaderno di danze e battaglie dell’opera dei pupi”. Un teatro sonoro che ha accompagnato gli spettatori in un crescendo di melodie tra battaglie, galoppi, intigri, tradimenti, amori e fedeltà restituendo loro la magia degli opranti pupari e delle loro creature e immergendoli in un’atmosfera incantata fino ad arrivare alla conclusiva Rapsodia Fantastica corredata dalle immagini di una giovane filmmaker, Chiara Andrich.
Dopo il concerto si entra nel vivo della premiazione che ha preceduto la proiezione dei cortometraggi vincitori, piccoli gioielli della cinematografia contemporanea provenienti da tutto il mondo.
Coordinano la serata le attrici Maria Milasi (tra i fondatori del festival) e Letizia Trunfio che rilascia una dichiarazione d’apertura: “viaggio sempre per lavoro e sono stata ai Festival cinematografici più importanti al mondo, da Cannes a Venezia, passando per Berlino, ma ritornare qui nella mia città. ospite di un festival che si sta distinguendo nella rete festivaliera dei cortometraggi mi emoziona” e, aggiunge Maria Milasi “il borgo di Pentedattilo rappresenta l’emblema di un cambiamento e noi speriamo che la città di Reggio Calabria possa cogliere questo cambiamento ed è per questo che abbiamo deciso di chiudere il Pentedattilo Film Festival a Reggio Calabria”. A raccontare questa decima edizione sono le parole scritte per l’occasione dai direttori artistici del Pentedattilo Film Festival Americo Melchionda ed Emanuele Milasi: “c’è una gallina e una guerra, due ragazzi che si innamorano in terra straniera e un bambino che non può festeggiare il natale. Posa i tuoi occhi sulle mura illuminate del borgo e decidi quale sguardo ti rappresenta”.
Premiati per la sezione “Showcase Calabria” i corti Margie e Rosa ex equo; un altro ex equo per la sezione “Territorio in Movimento” che vede vincitori i corti Sad Face e Firpo con una menzione speciale per il corto The Chicken. Infine per la sezione “Animazione” trionfa il corto francese Oribeaux; menzione speciale per i corti The Wild boar e The Mill at Calder’s End.
E a rappresentare questa decima edizione sono state senza ombra di dubbio le emozioni. “Una decima edizione che è stata un successo sotto tutti i punti di vista” dichiarano i direttori artistici Emanuele Milasi e Americo Melchionda “Un festival estivo a dicembre. Sia per il tempo che per le presenze. Pentedattilo ha accolto non soltanto le opere selezionate al festival ma anche tantissimi filmmakers che hanno deciso di raggiungerci qui a dicembre, in Calabria, per accompagnare le loro opere presentate la maggior parte in prima nazionale con il privilegio di prime internazionali”. “Quest’edizione – concludono – è dedicata al maestro scomparso nei giorni scorsi Domenico Notarangelo, ospite qualche anno fa al Pentedattilo Film Festival con la mostra fotografica “Il Vangelo secondo Matteo”.
Spazio poi sul palcoscenico ai protagonisti dei cortometraggi finalisti. Tra loro molti registi italiani come Giulio Mastromauro, regista assieme ad Alessandro Porzio del corto Valzer. “È un onore essere qui. Quando scriviamo i corti lo facciamo guardando la vita e la realtà attraverso la nostra prospettiva. È stato bello confrontarsi e scoprire che anche se le prospettive sono differenti alla fine sono legate” dichiara Mastromauro.
Molti di loro sono arrivati fin qui da molto lontano. Tantissimi i corti che hanno partecipato a questa decima edizione come spiega Alessia Rotondo, sceneggiatrice, in veste di selezionatrice corti. “Aver partecipato alla selezione, inviare le mail per comunicare l’esito positivo, far arrivare i registi qui a Pentedattilo, in un luogo magico, è stata un’esperienza meravigliosa”.
La giuria per la sezione Showcase Calabria composta da Fabio Mollo (regista), Paolo Tripodi (regista), Alessio Praticò (attore) ha deciso di “premiare la capacità di raccontare ciò che è famigliare e vicino, di scovare l’inusuale nella realtà in cui si è immersi” legge il regista Paolo Tripodi presente sul palco. “È chiaro il valore che ha questo festival per la Calabria e per la città. In particolare questa nuova sezione offre la possibilità di confrontarsi con il mondo, in questa meravigliosa cornice in cui i telefoni prendono poco e ci si parla a tu per tu”. Conclude il regista.
La cura, la qualità tecnica, perfino la genialità dei lavori presentati, mi fanno ben sperare per il futuro non solo dei cineasti calabresi, ma di tutta la Calabria. Per questa speranza vi ringrazio di cuore. Sono le parole che Alessio Praticò affida ad una nota di testo inviata all’organizzazione.
“Oltre ad essere un posto meraviglioso è un posto che porta molta fortuna. Che possa essere il volano per realizzare i vostri sogni” è l’augurio del Sindaco di Melito Porto Salvo che consegna il premio, assieme al consigliere del Comune di Reggio Calabria Nicola Paris, ai vincitori ex aequo Vincenzo Caricari per il corto Rosa e Domanico Modafferi per il corto Margie.
Per la sezione Animazione fanno parte della giuria i giovani illustratori emergenti Claudio Quattrone, Cristina Comi, Elisabetta Drago, coordinati da Marino Guarnieri, animatore, illustratore e docente di Animazione Digitale alla Scuola Italiana di Comix.
“Una cosa che mi ha molto emozionato è che per la prima volta mi trovo a dover spostarmi per un’iniziativa così importante al sud e non al nord” – afferma Guarnieri. “Il fatto che ci siano tre ragazzi di Reggio Calabria giovani come loro che stanno per diventare professionisti, mi rende speranzoso. A noi del sud dicono sempre che ce ne dobbiamo andare lontano per realizzare i nostri sogni, io invece – conclude l’illustratore- ho la fortuna di lavorare sotto casa e auguro a tutti di andarvene dalla vostra terra solo perché lo desideriate e non perché siete costretti.
La forza di volontà di una bambina si realizza in un invito al cambiamento. La freschezza della colorazione che si avvicina all’acquarello mette in scena un mondo fantastico dai contorni delicati, mentre il grammelot ci accompagna verso un finale etico e non scontato. Con questa motivazione la giuria assegna il premio al corto Oripeaux, di Sonia Gerbeaud & Mathias Panafieu, Francia.
Infine la sezione “Territorio in Movimento” introdotta da uno dei giurati, il distributore Giacomo Martini, che racconta di aver trovato “una vivacità tra i giovani, tra gli autori, i produttori della Calabria, ma non solo, che lascia qualche speranza per il futuro”. Gli altri due giurati di eccellenza della sezione sono Peppino Mazzotta che dichiara“ sono stato molto felice di trovarmi qui in questi giorni. In fondo credo che la fortuna, la potenza di un festival sta sicuramente nei suoi contenuti, altamente qualitativi, ma in qualche modo sta anche nella location che lo ospita: Pentedattilo un luogo che regala potenti suggestioni e Giuseppe Colella, coordinatore generale del Napoli Film Festival, festival da anni gemellato al Pentedattilo Film Festival. I giurati hanno premiato Firpo e Sad Face alla presenza dei registi entusiasti per il riconoscimento ricevuto.
“Una perfetta messa in scena futuristica dai tratti orwelliani in cui ci si interroga sull’eterno conflitto tra individuo e modello dominante. La narrazione avvince dispiegandosi in una tragica storia d’amore con un ciclo continuo di ribaltamenti irrimediabili”. Con questa motivazione viene premiato il corto Sad Face, di Roman Kirichenko, Ucraina.
Ex equo vince anche Firpo di Fernando Caneda, Argentina. Un film dall’art direction impeccabile che intercetta un nervo scoperto della contemporaneità, invitandoci ad alzare lo sguardo dai nostri schermi e tornare a parlarci”, si legge nella motivazione.
Il Pentedattilo Film Festival promosso da Ram Film, cofinanziato dalla Regione Calabria (evento storicizzato cofinanziato dalla Regione Calabria PAC Calabria 2007-2013 iniziative culturali 2016) e patrocinato dal Comune di Melito Porto Salvo e dal Comune di Reggio Calabria, ha anche quest’anno dimostrato di essere un evento diversificato, di elevati contenuti qualitativi e di respiro internazionale.
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