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Oggi a Catanzaro, i componenti degli Organismi e dei Nuclei di valutazione di 14 Regioni italiane si confronteranno sui sistemi di misurazione della performance, quale strumenti per il miglioramento ed il potenziamento delle organizzazioni pubbliche e quale leva per orientare l’azione amministrativa nella direzione delle priorità strategiche definite nell’ambito del nuovo ciclo di programmazione 2014-2020.
All’importante evento parteciperanno oltre alla Regione Calabria le seguenti Regioni e Province autonome: Piemonte, Trentino Alto Adige, Provincia Autonoma di Trento, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna.
Il programma, disponibile sul portale istituzionale della Regione Calabria, prevede l’intervento di autorevoli relatori: docenti universitari, componenti di Organismi di Valutazione e dirigenti regionali.
L’evento, che ha avuto una vasta eco sia per l’autorevolezza dei relatori che per la numerosità delle Regioni che hanno aderito, è patrocinato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome.
Nella “cittadella” regionale a Catanzaro sono attesi oltre 150 partecipanti, provenienti da enti territoriali, enti strumentali, aziende sanitarie e da diverse Università.
All’incontro sono invitati a partecipare i dirigenti e funzionari delle Amministrazioni Pubbliche e degli enti strumentali, i componenti degli Organismi e Nuclei di Valutazione e gli operatori del settore.
L’incontro di studio, oltre a stimolare una riflessione sui risultati conseguiti ed analizzare le criticità ed i percorsi di miglioramento intrapresi, costituisce l’inizio di un percorso che deve consentire alle Pubbliche Amministrazioni di aprirsi al confronto e allo scambio e valorizzazione delle esperienze.
La funzione attuale degli Organismi di Valutazione sarà oggetto della tavola rotonda finale, nell’ambito della quale la riflessione sarà incentrata sulla difficoltà di far vivere, in un contesto unitario e correlato, la performance, la prevenzione della corruzione e la trasparenza dell’azione amministrativa, anche alla luce della magmaticità delle evoluzioni normative, che spesso pongono di fronte a significative criticità l’equilibrio tra certezza, giustizia ed efficienza (intesi alla stregua di interessi fondamentali rispettivamente di trasparenza, anticorruzione e performance).
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