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Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha emanato il decreto 13 gennaio 2014 con il quale per l’anno 2014 sono state recepite le disposizioni contenute nella raccomandazione ICCAT n. 11-03, inerenti i periodi di fermo pesca per il pesce spada Xiphias gladius.
Infatti, in esecuzione del paragrafo 5 della Raccomandazione ICCAT n. 11-03, è fatto divieto di pescare (catture bersaglio e/o accessorie), detenere a bordo, trasbordare e sbarcare esemplari di pesce spada, nei periodi dal 1 al 31 marzo 2014 inclusi e dal 1 ottobre al 30 novembre 2014 inclusi.
Il divieto fissato dallo Stato italiano deriva dalla Raccomandazione 11-03 dell’ICCAT (International Commision for the Conservation of Atlantic Tunas), l’organizzazione internazionale di cui è parte contraente l’Unione Europea (ed alle cui determinazioni sono dunque vincolati gli stati membri di quest’ultima), che tutela gli stock ittici di varie specie oggetto di eccessivo sfruttamento, sia nell’Oceano Atlantico che nel Mediterraneo (fra le quali appunto, tonno rosso e pesce spada).
A chi contravviene ai divieti verranno applicate le sanzioni
Ovvero una multa da 2.000 a 12.000 euro oltre al sequestro del pescato e degli attrezzi utilizzati per effettuare le catture di pesce spada.
La normativa nazionale prevede che l’armatore è solidalmente e civilmente responsabile con il comandante della nave da pesca per le sanzioni amministrative pecuniarie inflitte ai propri ausiliari e dipendenti per illeciti commessi nell’esercizio della pesca marittima.
Ulteriori informazioni possono essere acquisite direttamente sul sito www.politicheagricole.it, sulla pagina dedicata alla pesca e acquacoltura, ovvero presso la Sezione gente di mare e pesca della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, in Area portuale – contrada Torricella Inferiore, nei seguenti orari di apertura al pubblico:
– – mattino dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.00;
– – pomeriggio solo martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 16.00.
La Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, diretta dal Capitano di Fregata (CP) Antonio D’AMORE, ha informato in maniera capillare il ceto interessato e sensibilizzato le categorie proprio in previsione dell’entrata in vigore del periodo di fermo.
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