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Richieste del Comitato Sant’Elia – Tegani in merito alla proroga della zona rossa per i comuni di Montebello Ionico e Melito Porto Salvo. Il Comitato per la Salvaguardia del Territorio delle Borgate Tegani e Sant’Elia, ha inviato, a mezzo PEC, una missiva per avere lumi in merito all’Ordinanza n° 29 del Presidente della Regione Calabria del 13/04/2020. La lettera è stata inviata a:
- Regione Calabria
- Comune di Montebello Ionico
- Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria (per conoscenza)
- Presidente dell’Associazione Comuni Area Grecanica (per conoscenza)
CORONAVIRUS, ZONA ROSSA PROROGATA IN NOVE COMUNI CALABRESI
Contenuti della missiva
Vari i punti contenuti all’interno della missiva inviata dal Comitato. In particolare, ed in via preliminare, è stato evidenziato che:
- è assolutamente inammissibile che dalla data del 17/03/2020 (prima Ordinanza di chiusura del Comune) alla data della redigendo, alla popolazione del Comune di Montebello Ionico non sia stata diffusa alcuna comunicazione ufficiale, da parte dalle istituzioni amministrative (regionali, metropolitane e comunali) e/o sanitarie preposte all’uopo, con riferimento all’andamento dell’evoluzione epidemiologica all’interno del Comune di Montebello Ionico.
- Alla data del 26 Aprile, il Comune di Montebello Ionico avrebbe accumulato quasi un mese e mezzo di “chiusura”. Più di Codogno, molto più di Lodi e Vo’. E senza che i cittadini, almeno ad oggi, siano stati informati su nulla.
Invito alla Regione Calabria
Alla luce di quanto esposto, lo scrivente Comitato, ha invitato la Regione Calabria:
- A voler, al più presto, anche per tramite degli organismi sanitari preposti (ASP, etc) informare la cittadinanza del Comune di Montebello Jonico sulle motivazioni che hanno determinato la proroga dei termini di “chiusura”, disposta con la già richiamata Ordinanza n° 29 del 13/03/2020
- A voler diramare, con cadenza adeguata, bollettini sull’andamento dell’evoluzione epidemiologica, con specifica indicazione dei tamponi eseguiti e di quelli risultati (malauguratamente) positivi, per ogni singolo Comune
Alla luce della circostanza che il Comune di Montebello Ionico, dichiarato “zona rossa” dal 17/03/2020, rimarrà tale almeno fino al 26/04/2020, lo scrivente Comitato chiede alla Regione:
- Si è pensato ad un piano di acquisto e distribuzione per TUTTA LA POPOLAZIONE di questo Comune, zona rossa per quasi un mese e mezzo, di adeguati dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti)?
- Si è pensato di predisporre uno screening (tamponi per verificare eventuale asintomaticità) dei soggetti a rischio (anziani, malati oncologici, immunodepressi) ed a quei soggetti, che anche in questo periodo, stanno continuando a lavorare, in particolare quelli maggiormente esposti al rischio contagio (forze dell’ordine, medici, infermieri, impiegati alle poste, addetti ai supermercati, etc. etc.) residenti all’interno del Comune di Montebello Ionico?
- Si è pensato ad iterare, con cadenza settimanale, le opere di sanificazione e disinfezione delle strade del predetto Comune?
- A che punto è il tanto sbandierato potenziamento dell’ospedale Tiberio Evoli di Melito Porto Salvo?
Viene da chiedersi, dice il Comitato Sant’Elia – Tegani, se la politica di monitoraggio e contenimento del contagio nel Comune di Montebello Ionico si esaurisca dichiarandolo semplicemente “zona rossa”, oppure sono state ipotizzate delle strategie. Ad oggi, pare proprio di no.
Invito al comune di Montebello Jonico
Inoltre, lo scrivente Comitato, con la presente, ha invitato l’Amministrazione Comunale di Montebello Ionico:
- Ad instituire una seria interlocuzione con la regione Calabria e con gli organismi sanitari preposti (ASP, etc) al fine di essere quantomeno informato su quelle che sono decisioni, evidentemente, prese al di sopra delle teste degli attuali amministratori del predetto Comune. Si rappresenta che, dopo un mese dalla dichiarazione di zona rossa, forse sarebbe anche ora che ciò accada.
- Ad attivarsi nei tempi più brevi possibili affinché i c.d. “buoni pasti” vengano erogati ai soggetti che ne hanno fatto richiesta.
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