Zavettieri (GD): “Serve ricostruire il rapporto con i nostri giovani”

Zavettieri

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“In queste ultime ore il mio pensiero commosso va al drammatico caso di violenza sessuale di gruppo consumatosi a Melito Porto Salvo“.
Sono queste le parole di Giuseppe Zavettieri, Coordinatore dei Giovani Democratici dell’Area Grecanica.

“Forse dovremmo chiedere scusa a tutti i nostri giovani -afferma Zavettieri- le decine di ragazzi che ogni giorno incontro, prima ancora del nostro sapere o delle nostre idee, avrebbero semplicemente bisogno delle nostre scuse, delle mie scuse. Scuse per avere la presunzione di conoscerli, di sapere già come sono e come dovrebbero essere.

Ho fallito! Si ho fallito, da giovane politico di questa comunità, perché potevo fare di più, non sono riuscito veramente ad ascoltare i “miei ragazzi” sentire dentro i loro racconti tutta la paura, e il dolore, di non essere amati, di non valere niente, di sentirsi ricoperti di cose, di attenzioni, di premure, ma non di bene, di gratuità.

zavettieriForse dovremmo chiedere scusa per tutto questo. Perché loro i “nostri ragazzi” ci guardano, ci vedono, ci emulano. In questi anni della mia breve esistenza, con tutte le mie forze, ho cercato di testimoniare la bellezza della vita di “Una vita, una sola vita abbiamo a disposizione. E dobbiamo decidere su chi scommetterla, su che cosa investirla” non sempre sono riuscito, a volte ho fallito.

“Ho fallito! Si ho fallito, -continua Zavettieri- da cristiano, da evangelizzatore. Per aver rinunciato a riconoscere in ognuno dei “miei ragazzi” non “argilla da formare”, ma “doni di cui ringraziare”. Ci raduniamo per provare a cambiarli, a renderli simili a noi. Ma facendo così perdiamo il gusto di scoprire, dentro le loro vite, una Vita che ci ha già preceduti e che – nel silenzio della notte – li ha già incontrati. Forse dovremmo chiedere scusa.
Prima che la loro rabbia diventi disperazione, hanno bisogno di capire non sono loro ad avere bisogno di noi, ma che siamo tutti ad avere bisogno di tutti”.

“Però questo non basta, chiedere scusa non basta, serve inevitabilmente riflettere su alcuni concetti tra cui quello connesso al rispetto della persona, quello della convivenza civile e del rispetto delle più comuni regole di comportamento. Siamo giunti ad un punto critico che pone a rischio il concetto stesso di comunità ed impone un’ampia riflessione ed una incisiva azione collettiva.

Quella che è in gioco è la vita di tutti e di ciascuno. Non è solo un fatto di leggi, vigilanza e repressione ma anche, se non soprattutto, di civiltà e cultura, di rispetto umano.

Per cercare di dare sostanza a quanto sopra esposto, ho deciso, di annullare gli impegni anche di natura istituzionale che mi vedevano impegnato per la giornata di venerdì p.v., al fine di poter partecipare con i Giovani Democratici dell’Area Grecanica al corteo in programma per venerdì 9 settembre alle ore 20,30 organizzato dal Presidio di “Libera” – Valle Tuccio, che attraverserà le vie della Città di Melito di Melito di Porto Salvo, per unire la voce delle istituzioni a quella della società civile contro ogni tipo di violenza” conclude il Coordinatore dei GD.

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