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Di seguito la nota del Consigliere Provinciale Pierpaolo Zavettieri riguardo all’ultimo atto aziendale in difformità con quanto previsto dalle linee guida regionali recepite dal Decreto 130.
“Assumiamo quest’ultimo drammatico dato – dichiara Zavettieri – come assai significativo rispetto ad una situazione che ritengo ormai intollerabile. C’è da notare come si sia proceduto in una direzione assolutamente opposta rispetto a quella tracciata dalle linee guida regionali poi recepite dal decreto 130, una discrasia che non è certo l’unica rintracciabile leggendo l’atto nella sua interezza, ma quello che salta maggiormente all’occhio è un dato ancora più beffardo. Se i distretti passano da quattro a tre, con la conseguente scomparsa di quello di Melito Porto Salvo, stessa cosa non si verifica per quel che concerne la figura del Direttore di struttura complessa (economicamente paragonabile alla figura del primario) che inspiegabilmente rimangono quattro. Quest’ultimo dato accende i riflettori su una scelta che non possiamo condividere e che avvantaggerebbe pochi a danno della collettività, nello specifico quella dell’Area grecanica, una fascia di utenza ormai quasi stanca di combattere per la tutela di diritti puntualmente disattesi. Alla luce di tutto ciò appare evidente che un simile provvedimento non può e non deve passare sotto traccia, così come è evidente che chi ha un ruolo istituzionale deve fare sentire la propria voce nelle sedi opportune. Detto ciò – conclude il Consigliere – fin da subito rivolgerò il mio appello innanzitutto all’Associazione dei Sindaci dell’Area grecanica per verificare la volontà istituzionale di risolvere la questione attraverso immediate iniziative e forti prese di posizione, condividendo questo percorso col resto della provincia, considerando l’Area grecanica non un’isola ma una zona omogenea all’interno della Città Metropolitana, alla quale vanno garantiti i servizi principali”.
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