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Riceviamo e pubblichiamo:
“Il Futsal Melito, principale squadra sportiva di Melito, dopo un anno travagliato che lo ha visto disputare tre campionati nazionali di calcio a 5, Serie A femminile, serie B maschile e Under 21 nazionale, oltre ai campionati regionali di under 18 e di seconda categoria di calcio a 11 (quest’ ultimi due i soli disputati in strutture melitesi, causa mancanza di un palazzetto dello sport), si trova in grave difficoltà.
Le enormi spese per affittare una struttura al coperto, il pala Botteghelle di Reggio Calabria, gli elevati costi di iscrizione e gestione, le trasferte in tutto il sud Italia, hanno spinto la società, dopo cinque anni di permanenza nei campionati nazionali, a rinunciare sia al campionato maschile di serie B, pur avendo tutti i titoli per ottenere il ripescaggio, sia a alla serie a femminile.
In questo caso la società è stata costretta ad alzare bandiera bianca in maniera definitiva sul settore femminile che tante soddisfazioni aveva dato all’ambiente tutto, raggiungendo, prima squadra nella storia del comprensorio grecanico, la massima serie in una disciplina sportiva.
La società ha dato lustro al paese vincendo molti campionati disputati, oltre a tre coppe Italia regionali, partecipando per cinque anni a campionati a livello nazionale ottenendo traguardi prestigiosi non solo per la società ma per l’intero paese.
In nove anni di storia ha tesserato, aiutato a crescere, molti ragazzi e ragazze del paese, contando, attualmente , circa cento tesserati, per buona parte ragazzi di Melito.
Malgrado per anni le varie amministrazioni abbiano sempre promesso di risolvere la situazione del palazzetto dello sport nulla si è fatto.
Anche in questa campagna elettorale lo sport era tra i punti all’ordine del giorno, e al primo posto doveva esserci il palazzetto. L’amministrazione ha promesso di occuparsi al più presto della situazione, ma intanto nulla è stato fatto per aiutare la società ad iscrivere le squadre.
Adesso con la sola serie C1 maschile, alla quale ribadiamo a scanso di equivoci, la squadra risulta essere iscritta da oltre un mese, e la seconda categoria di calcio a 11, la situazione continua ad essere critica.
La precisa scelta della società di scendere di categoria e tornare a giocare a Melito si scontra però con la dura realtà del campo del Liceo classico “Familiari”. Questa struttura risulta ad oggi non risulta idonea. Ciò costringerà la squadra maschile a rinunciare anche a questo campionato, con la perdita dell’affiliazione alla FIGC.
Il campo in questione è di proprietà dell’amministrazione provinciale.
Il movimento “una città da #cambiare” ha quindi chiesto in sede di Consiglio Comunale al Sindaco, il quale ha più volte rimarcato il legame politico con il Presidente della Provincia Raffa, di intervenire al più presto attraverso quest’ultimo per giungere alla soluzione del problema.
Il sindaco e l’assessore allo sport, donna di sport, ex tesserata del Futsal Melito, hanno promesso un rapido interessamento, ma il tempo stringe dal momento in cui tra meno di un mese iniziano i campionati e, restando così le cose, la società si vedrebbe costretta alla resa definitiva non potendo permettersi l’affitto di strutture site al di fuori del territorio comunale.
In campagna elettorale, in particolare la lista risultata poi vincente, ha più volte parlato dello sport come priorità, raccontando più volte nei comizi la storia bella e vincente del calcio a 5, come esempio da seguire per il paese.
Adesso il calcio a 5 morente chiede aiuto al paese, e sopratutto lo chiede all’amministrazione comunale e a quella provinciale, che anche se non sono in grado di contribuire economicamente all’iscrizione delle squadre hanno il dovere di rendere agibile la struttura del Liceo “Familiari” affinché si scongiuri la fine anche dell’ultimo pezzo del Futsal Melito“.
Movimento Una città da #cambiare
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