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Area Grecanica in Movimento e Melito Futura continuano nel loro cammino unitario così come prosegue il percorso di partecipazione e coinvolgimento della cittadinanza voluto dagli stessi.
“Melito tra passato e futuro” è stato il titolo dell’incontro che si è svolto Venerdì 7 novembre presso un rinomato albergo Melitese. La presenza di un pubblico numeroso ed interessato ha evidenziato l’esigenza di riprendere il dibattito democratico sospeso dal commissariamento dell’Ente Locale e la necessità dei cittadini di conoscere, sapere, esprimere le proprie esigenze e la propria opinione sui problemi della Cosa Pubblica.
L’evento si è aperto con i saluti degli organizzatori: Pasquale Pizzi ha spiegato che lo spirito dell’iniziativa è quello di far aderire, al progetto portato avanti dai due movimenti, tutte le forze sane, operose e produttive che hanno a cuore le sorti della città.
A seguire Annunziato Fotia ha ricordato che bisogna costruire il futuro senza dimenticare gli effetti negativi delle passate amministrazioni. Un esempio concreto è dato dai conti: per evitare lo stato di dissesto (circostanza che avrebbe danneggiato tutte le imprese e i soggetti creditori) i commissari hanno contratto un debito per i prossimi 30 anni, ipotecando il futuro delle prossime generazioni.
Il bilancio comunale sempre più magro a causa dei continui tagli dei trasferimenti statali, sarà ancora più ridotto dalla necessità di saldare i debiti e gli onerosi interessi; importi quest’ultimi che si sarebbero potuti investire in opere e attività utili alla nostra cittadina. Fotia, inoltre, ha ribadito l’importanza di partecipazione di quelle forze sane presenti sul territorio e della loro adesione al percorso avviato nonché l’affermazione di alcuni principi essenziali che dovranno caratterizzare la prossima campagna elettorale e che sono già stati condivisi da AGM e MF: patto etico tra cittadini e futuri candidati, trasparenza, legalità, candidati non coinvolti con la precedente amministrazione, sviluppo ecosostenibile, efficienza dei servizi essenziali, costituzione di parte civile nei processi di criminalità, incentivi fiscali locali per la ripresa delle attività economiche e commerciali nel ns. comune, utilizzo migliore dei beni comuni, aggiornamento e/o riqualificazione del personale comunale al fine di intercettare tutte le opportunità che l’Unione Europea e altre Istituzioni pubbliche e private offriranno.
E’ seguito l’intervento di Enzo Russo il quale ha incentrato la prima parte del suo intervento attraverso un’analisi circostanziata delle scelte negative adottate dalle ultime amministrazioni comunali, soluzioni che hanno generato l’enorme deficit attuale.
In particolare lo stesso si è soffermato su due delibere con le quali è stata autorizzato il ricorso alla Cassa Depositi e Prestiti per due finanziamenti di circa 12 milioni di euro per pagare gli ingenti debiti pregressi, circostanza che determinerà a carico del Comune un onere di circa 500 mila euro l’anno fino all’anno 2044.
Un passato dal quale emerge l’incapacità gestionale dei vecchi amministratori che – di fatto – intendono ancora proporsi a governare il Comune dopo lo scioglimento o, in qualche caso, aspirare addirittura a rappresentare la collettività Melitese per incarichi di maggiore responsabilità.
Una parte dell’intervento è stata, poi, dedicata ai partiti politici i quali, nonostante la situazione di emergenza, sono rimasti totalmente assenti e muti sulle vicende dell’ennesimo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni della criminalità organizzata. In particolare, ci si sarebbe aspettato di più da chi, in occasione delle elezioni comunali del 2012, aveva schierato il proprio stato maggiore con la presenza di un senatore, un deputato e i massimi rappresentati regionali e provinciali del maggiore partito nazionale, partecipando ad una iniziativa tenuta a Melito di Porto Salvo diretta a sostenere la candidatura a sindaco del dr. Gesualdo Costantino.
Russo ha sottoposto, poi, all’attenzione dei cittadini presenti tutta una serie di dati economici e finanziari dai quali è emersa la necessità per il futuro di una netta e decisa inversione di tendenza su costi e spese, condizione che potrà essere determinata solo da amministratori seri e capaci. Ha evidenziato, altresì, che dalla relazione del revisore dei conti, allegata alla delibera di approvazione del rendiconto della gestione relativa all’anno 2013, emerge ancora l’incapacità di riscuotere i tributi e la necessità di provvedere ad una migliore organizzazione delle spese. Per esempio, per i più importanti servizi erogati dal Comune (servizio idrico e acque reflue, raccolta e smaltimento dei rifiuti) le somme incassate sono pari a circa un terzo di quelle spese: per cui il Comune è in deficit strutturale.
Ha evidenziato, ancora, la scarsa volontà dei Commissari Straordinari a rendere partecipe la cittadinanza: in una sola occasione vi è stato un confronto sebbene i motivi che avrebbero richiesto un maggiore scambio di opinioni sarebbero stati maggiori soprattutto su scelte (bando per la raccolta dei rifiuti) che impegneranno i prossimi amministratori comunali. Ha fatto, poi, una carrellata sull’attività svolta dai due Movimenti in questo periodo di commissariamento, “uniche voci nel deserto”, che è hanno cercato di essere da stimolo per l’attività dei Commissari Straordinari.
Ha tratteggiato, infine, quelle che saranno le scelte politiche dei due movimenti in vista delle prossime elezioni comunali prestando particolare attenzione alla loro futura attività che nei prossimi mesi sarà diretta a coinvolgere nelle tutti i cittadini, le associazioni, i movimenti e i partiti nelle scelte che condizioneranno la vita della nostra cittadina. A tale proposito Enzo Russo ha dichiarato che certamente i due Movimenti non sono disponibili a fare “ammucchiate”, nè a coinvolgere tanto coloro che hanno portato il Comune allo sfascio, quanto quelli che hanno dimostrato nel recente passato di non accettare le regole democratiche che stanno alla base di ogni gruppo e a maggior ragione di un gruppo politico. Concludendo il suo intervento, Enzo Russo, ha parlato della necessità di fare squadra e coinvolgere in questo percorso democratico il meglio che la comunità melitese possa esprimere, perché l’esperienza di questi ultimi anni ha dimostrato che un uomo solo al comando non può decidere nell’interesse di tutta la collettività.
Diversi e molteplici gli interventi dei cittadini presenti che hanno spaziato su più argomenti.
Si è discusso di rifiuti e della possibilità di gestire internamente il servizio; dell’esigenza di far ripartire l’attività edilizia, volano in passato per l’economia locale, favorendo con sgravi tributari e/o agevolazioni di diversa natura il recupero di abitazioni vetuste, il completamento delle facciate delle abitazioni, le opere di riqualificazione urbana; si è ragionato sulla possibilità di dare vita ad un’unione di Comuni dell’area al fine di condividere ed economizzare la gestione di alcuni servizi essenziali.
Non sono mancati gli interventi critici rivolti ai partiti locali ed alla loro incapacità di rinnovarsi, restando contenitori vuoti, sempre più distanti dai cittadini, privi di iniziative e contatti con la cittadinanza e strumenti in mano di chi cerca affermazioni personali.
Dal pubblico è stata manifestata la necessità di mantenere ed incrementare questi incontri.
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