Svolta prima riunione del movimento “Ricominciare per Condofuri e la sua Gente”

Carmelo Marino

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Buona la prima per il movimento politico “Ricominciare per Condofuri e la sua Gente”!

A riferirlo è Carmelo Marino, in qualità di portavoce: “Mercoledi 12 u.s. ha avuto luogo presso i locali del “Jammin Village” la prima riunione programmatica del movimento “Ricominciare per Condofuri e la sua Gente”.
Dopo numerosi incontri propedeutici, in quella sede, si è iniziato, finalmente, a parlare di programmazione in previsione della scadenza del mandato dell’attuale giunta Mafrici e conseguenziali elezioni.

Tanti gli argomenti, i progetti, le idee di cui si è discusso ma, l’opinione comune del gruppo è una ed una sola! Andare avanti per obiettivi, concreti e realizzabili! Non si può continuare a navigare a vista, senza programmazione o punti di arrivo, un altro quinquennio pieno di propaganda ma povera di risultati non sarebbe tollerata né dai concittadini tantomeno dalla stessa macchina amministrativa che andrebbe al collasso!

Tra gli argomenti che più hanno trovato consenso sono stati l’eccessivo carico di tasse a carico del contribuente che si ritrova a dover far fronte a pagamenti attuali e pregressi, senza però un effettivo obiettivo di rientrare delle somme ma, semplicemente, per consentire di metterle a bilancio come somme attive e falsando cosi quella che è situazione di cassa reale.

Infatti, il pensiero del gruppo è di riuscire, attraverso appositi studi, a sottoporre ai contribuenti dilazioni di pagamento anche mensili al fine di agevolare lo stesso al pagamento (un importo minore può essere gestito più facilmente dalle risicate risorse delle famiglie meno abbienti) e nello stesso tempo consentire un flusso di cassa costante nel tempo per l’Ente.

Altro punto cardine (sa quasi di scontato!) è il turismo, mettere nelle condizioni gli operatori del settore di sfruttare al meglio le risorse naturali presenti, basti pensare ai circa 6 km di spiagge di cui oggi si sfruttano solamente circa 500 metri con un lungomare ormai fatiscente o, per continuare, i meravigliosi borghi montani e pre-montani (basti pensare alla torre di San Carlo, al Castello e ad al santuario di San Sebastiano nella frazione Amendolea ed i borghi di Condofuri Centro con la residenza di Giacomo Mandalari e palazzo Ruffo ed i suggestivi vicoli, al borgo antico di Gallicianò con le sue risorse linguistiche (ancora si parla la lingua grecanica) e paesaggistiche non dimenticando la Chiesa Ortodossa o la Chiesa Cristiana in onore di San Giovanni per finire al Museo della lingua Greco-Calabra.

Non da meno sono i siti archeologici sparsi su tutto il territorio valorizzati dalle locali associazioni che hanno curato per conto della Soprintendenza ai Beni Culturali il rinvenimento di importanti reperti, risultati talmente numerosi da progettare un museo nella frazione Amendolea ma, stranamente, scippati al territorio in favore di associazioni “antimafia”.

Un territorio che potrebbe sviluppare le proprie attività commerciali proprio nel settore turistico ma, purtroppo, si ferma al palo per la staticità della macchina amministrativa.

Si continua con l’edilizia, ferma al palo per assenza e/o carenza di strumenti urbanistici, che hanno ridotto al minimo gli investimenti del settore e, di conseguenza, la riduzione delle imprese e della forza lavoro ed una conseguente crisi di liquidità.

Questi tra gli argomenti trattati, ma tanti altri in fase di sviluppo: il Movimento si auspica di far convergere più gente possibile che condivida i propri fini, non disdegnando il confronto e la collaborazione con altre forze politiche che a loro volta condividano le intenzioni del gruppo.

Una politica fatta in modo nuovo per Condofuri! Non al servizio del singolo o per il sol fine di apparire o avere un ritorno di immagine per ambiziose mire espansionistiche ma, una politica, finalmente, al servizio del Cittadino, con un programma dinamico, che si adatti alle problematiche ed agli sviluppi della vita della Cittadina! Costruire e non ostacolare (vedasi la scuola Bachelet o l’Alberghiero), proporre e non imporre il proprio pensiero”.

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