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di Claudia Pugliese (Il Garantista)
Sulla strada provinciale che da Masella porta a Montebello Jonico più di un tratto di carreggiata si rende pericoloso per la viabilità, poiché l’emergenza frane e smottamenti continua a persistere e si ripresenta puntualmente con l’arrivo delle intemperie. In vista della stagione piovosa è opportuno prendere seri provvedimenti in merito. In questi anni solo un piccolo tratto è stato ricoperto dalle reti di protezione, ma la maggior parte del percorso stradale rimane a rischio caduta massi. Don Giovanni Gattuso, il sacerdote delle parrocchie di Masella e Montebello, lo scorso inverno, ha sollecitato più volte, l’intervento a chi di dovere, inoltrando svariate segnalazioni inerenti il problema e i gravi rischi, all’ufficio di protocollo del Comune montebellese e alla sede della Provincia di Reggio Calabria.
Ad oggi, purtroppo, non è stata adottata alcuna soluzione per la messa in sicurezza dell’unica strada percorribile, che permette di raggiungere i paesini interni del Comune di Montebello Jonico, dove peraltro vi è la sede del Municipio. A questo proposito occorre che i cittadini continuino a denunciare lo stato in cui versa il territorio e a mostrare i disagi che devono affrontare giornalmente, perché si possa prendere coscienza del degrado generale. E’ utile altresì segnalare con urgenza l’eccessiva presenza, o meglio invadenza, degli arbusti al nuovo bivio, in zona Sant’Elia all’entrata del Comune montebellese, oltre che nello svincolo attraverso il quale ci si immette sulla SS 106, direzione Melito Porto Salvo. L’espandersi degli arbusti all’interno della carreggiata, ha ridotto il tratto percorribile di almeno 2/3, conseguenza la scarsa visibilità, soprattutto con il tramontare del sole, poiché la zona manca totalmente di illuminazione pubblica, ed il rischio di incidenti è alquanto elevato.
E’ importante che non venga mai meno la sicurezza dei cittadini, affinché, il nostro diventi un paese civile, per cui occorre soddisfare i bisogni e i servizi primari, attuando regolarmente la manutenzione ordinaria, per poter vivere con serenità il proprio contesto sociale, facendosi garanti dei diritti essenziali che fanno da volano al progresso.
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