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Riceviamo e pubblichiamo:
Questa associazione ancora prima dell’inizio dei lavori per la realizzazione della rotatoria all’incrocio di Motta San Giovanni, dopo aver esaminato gli elaborati planimetrici del progetto esecutivo, aveva presentato delle considerazioni in merito alla mancata rappresentazione della demolizione del box di fermata bus ricadente nella zona interessata dalla rotatoria in progetto. Nel contempo era stato lanciato un segnale di preoccupazione per la mancata previsione degli idonei spazi per le fermate di mezzi pubblici di linea in entrambe le direzioni da e per Motta San Giovanni e da e per Reggio Calabria. Oggi, allo stato attuale dei lavori in corso, dobbiamo riscontrare una variante in corso d’opera rappresentata dalle aree per la fermata bus all’interno della corona giratoria.
Richiamandoci all’art. 352 del Regolamento del Codice della Strada (art.151 Cod. Strd.) ed in particolare ai commi 3 e 6, nella piena consapevolezza che il rispetto delle norme vigenti risieda anche in ogni azione di codesta spett.le ANAS, ricordando che l’oggetto dei lavori per l’intervento in questione è “Lavori per la messa in sicurezza del tratto tra il km 6+700 (Reggio Calabria) e il km 31+600 (Melito P.S.)” riteniamo che la scelta progettuale per la localizzazione della fermata bus sia da considerare non rispettosa delle condizioni di sicurezza per la circolazione stradale. Sempre e soltanto per il rispetto della normativa vigente è d’obbligo altresì segnalare che la larghezza minima per i marciapiedi realizzati risulta inficiata dalla presenza dei sostegni della pubblica illuminazione e di alcune aste metalliche sulle quali è stata posizionata la segnaletica stradale situata addirittura ad altezza uomo.
Per quanto detto chiediamo un immediato intervento per la risoluzione delle criticità esposte. Spett.le Direzione, le segnalazioni dell’Associazione scrivente sono state tante e gravi nel loro contenuto, abbiamo sempre riscontrato una civile e cordiale attenzione, ma ahinoi non abbiamo potuto però riscontare i conseguenziali interventi risolutivi, pertanto con forte rammarico e fortemente demotivati dalla Vostra dimostrazione di scarso riconoscimento delle costruttive azioni di cittadinanza attiva, assicuriamo che dopo questa nostra eviteremo di rivolgere le eventuali future nostre considerazioni alla Vostra attenzione. Con l’occasione riconfermiamo la piena disponibilità ad ogni possibile richiesta di chiarimento ovvero ad utile e funzionale incontro, nel merito delle segnalazioni fino ad oggi presentate.
Vincenzo CREA
Referente unico dell’ANCADIC Onlus
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