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Di Vincenzo Crea, Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” e Referente unico dell’ANCADIC Onlus:
Perché svincolo e non rotatoria visto che i problemi segnalati in precedenza hanno riguardato la viabilità sulla Ss 106 e causato gravi incidenti per velocità e per le manovre di deviazione e immissione abitato Sant’Elia. Per noi si deve parlare di una nuova rotatoria nell’abitato di Lazzaro e come detto con le precedenti richieste i problemi permangono e si aggravano ogni giorno che passa. I cittadini aspettano risposte e noi come associazione segnaliamo a vuoto problemi all’ANAS e alle competenti Istituzioni, che nonostante i tavoli tecnici con i Comuni e la Provincia di Reggio Calabria nulla ci fanno sapere.
In sintesi abbiamo capito che il Ministero dell’Ambiente nel decreto del 23 luglio 2007 del Megalotto 5, al punto 23 ha disposto, a titolo di risarcimento e compensazione del danno che ha provocato la strada a scorrimento veloce dei Centri Urbani, la riconterminazione della Ss 106 con marciapiedi nei centri urbani e extraurbani, l’eliminazione dei semafori e la realizzazione di rotatorie. Altresì il Ministero ha disposto la bonifica dei siti di tutti i torrenti o fiumare attraversarti da questa dannosa 106 a scorrimento veloce. Ci si domanda perché le bonifiche li deve fare l’ANAS forse perché in passato sui siti sono stati depositati materiali di sbancamento? Dobbiamo aspettare la costruzione del megalotto 5 per la bonifica dei torrenti?
Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Commissione Speciale per la Valutazione di Impatto Ambientale in data 23 luglio 2007 ha espresso il parere sul progetto per la realizzazione del 5 megalotto. Si riporta il succitato punto 23 “Realizzare gli interventi di compensazione ambientale (a cominciare dalla bonifica delle discariche abusive attualmente presenti nelle e lungo le fiumare) per un importo non inferiore al 2% del valore dell’opera come determinato ai fini del calcolo del contributo per la procedura di VIA e, oltre a tali interventi, ridimensionare e riconfigurare la S.S. 106 attuale in modo da ridurre l’incidentalità, provvedere i tratti urbani e suburbani di marciapiedi, sostituire gli attuali svincoli con rotatorie rinaturando le relative aree”.
Ciò premesso per Sant’Elia e per il territorio di Motta San Giovanni a nostro avviso bisogna parlare di una rotatoria a spese dell’ANAS, compreso espropri e quant’altro. Certo, il Comune deve dare il suo assenso urbanistico per il preciso posizionamento di queste indispensabili strutture, perciò parlare di demolizione di una cabina elettrica potrebbe essere non necessario. A quando il finanziamento e l’appalto di questo megalotto 5 di cui al progetto approvato il 23 luglio 2007, sono trascorsi quasi dieci anni.
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