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Notevole spreco di acqua per consumo umano e potenziale pericolo per la circolazione stradale nel bivio di Motta San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria. Richiesta urgente intervento di ripristino.
La richiesta viene avanzata da Vincenzo Crea, Referente unico dell’ANCADIC Onlus e responsabile comitato spontaneo “Torrente Oliveto” il quale denuncia come “da oltre un anno sulla Ss 106, esattamente nella corsia Nord al Km. 17+00, bivio per Bocale, si disperdono notevoli quantitativi di acqua per uso umano a seguito della rottura della condotta idrica. Risulterebbe che tempo addietro si è intervenuti, ma non è stato riparato il guasto, si è badato soltanto a coprire il pozzetto con una lastra metallica e collocare della segnaletica stradale non luminosa. Tali segnali determinano un potenziale pericolo per la circolazione veicolare, soprattutto di notte in quanto il tratto lato monte è privo di illuminazione. Il potenziale pericolo aumenta poiché spesso i segnali, spinti dal vento o urtati dai veicoli cadono e si determina un’insidia caratterizzata dalla imprevedibilità e dalla non avvistabilità dei segnali che giacciono sull’asfalto e costringono specialmente i velocipedi a spostarsi istintivamente nella carreggiata correndo il rischio di essere travolti dai mezzi che seguono. Si aggiunge che durante il pseudo intervento è stata sgretolata una notevole porzione di manto stradale ricadente nella carreggiata e non si è provveduto al ripristino, anche temporaneo, con del catrame”.
Crea, inoltre, evidenzia come “altre insidie siano in agguato per l’utente della strada. Infatti un altro segnale stradale, posto nella corsia Nord al Km 17+150, ove gravi incidenti si registrano con periodica frequenza, ha trovato l’eterno riposo disteso sulla carreggiata. Ed ancora. Altro scavo a cielo aperto che, sebbene segnalato, rappresenterebbe una minaccia per la sicurezza stradale lo riscontriamo nella corsia Nord al Bivio per Motta SG. In questo territorio non si comprende la logica del ben operare. Si apre uno scavo e si lascia aperto per settimane o mesi. Per la semplice riparazione di un tubazione interrata andiamo per le calende greche”.
In conclusione, – continua Crea – “è pacifico che le opere si debbono realizzare e gli interventi richiedono dei tempi tecnici, ma in un tratto di Ss 106 ad alto indice di pericolosità bisogna adottare tutti gli accorgimenti ed in tempi piuttosto brevi per impedire situazioni di pericolo che si materializzano con gli incidenti stradali che come documentato risultano numerosi e frequenti”.
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