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Riceviamo e Pubblichiamo
Di Vincenzo Crea – Referente unico dell’ANCADIC Onlus & di Gaetano Pace – Presidente dell’Associazione “Amici di Raffaele Caserta”.
Se crolla quel muro produce gli effetti di un terremoto
“Le condizioni del muro di sostegno al Km 44+00 della Ss 106 in località Bova Marina agli occhi del cittadino si sono aggravate. La parte alta si è maggiormente inclinata distaccandosi ancor di più dalla parte sottostante del muro sul quale è appoggiata. L’intero muro presenta segni di scivolamento. Lo stato di fatto dice che alte sono le probabilità che si possa a breve verificare il ribaltamento dello stesso e lo scivolamento sulla sede stradale. Se crolla il muro produrrà gli effetti di un terremoto.
In data 10 agosto 2015 si evidenziava che la banchina presentava evidenti segni di cedimento e non si escludeva potessero essere provocati dalla spinta del muro, orbene tale fattispecie si è concretizzata tant’è che la spinta del muro ha ulteriormente sollevato e demolito la banchina, non si esclude che ulteriori spinte possono interessare la sede stradale. A seguito di tale evento si è provveduto a delimitare la banchina con delle barriere a muretto in calcestruzzo.
Si rammenta che l’ANAS con nota prot. CCZ—0027439-P del 01/09/2015, comunicava anche alle Istituzioni in indirizzo, che nel mese di maggio 2015 è stata avanzata richiesta di attivazione dei Fondi necessari per la progettazione di idoneo intervento di ripristino strutturale e di consolidamento da inserire nel piano di manutenzione straordinaria anno 2015. Orbene siamo venuti a conoscenza in via informale che sarebbero stati finanziati circa due milioni di euro per l’intervento in questione e ringraziamo il Ministero che ha provveduto, tuttavia dobbiamo rilevare che sebbene la gravità della situazione non lascia spazio ad ulteriori esitazioni, non si riscontra alcuna attività di cantiere. Pertanto sollecitiamo decisamente l’intervento. In particolare rivolgiamo accorato appello a S.E. il Signor Prefetto della provincia di Reggio Calabria, Michele di Bari, che appena attivatosi non ha perso tempo per intraprendere iniziative, tra cui solleciti ai Comuni, anche per interventi a tutela dell’incolumità pubblica, affinché voglia sollecitare l’Ente competente ad intervenire con urgenza”.
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