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Ss 106 Condofuri (RC). Si pensa alle fiaccolate, ma non si taglia la vegetazione che invade la 106. Ecco la denuncia di Vincenzo CREA, Referente unico dell’ANCADIC e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”.
Ss 106 Condofuri Marina- La situazione
L’incidente mortale che si é verificato nei giorni scorsi sulla SS 106 rappresenta purtroppo una ferita ancora aperta. La morte di una giovane donna ha rimesso nuovamente alla luce gli atavici problemi di questa strada. Sulla vicenda é intervenuto anche il signor Crea che ha evidenziato un altro serio problema. “Con istanza dello scorso 27 agosto chiedevamo all’ANAS e al Comune di Condofuri un intervento per rimuovere una situazione di potenziale pericolo sulla Ss 106 Condofuri. Il pericolo é preente lungo il tratto lato monte, Km. 38+I al km 39+VII, determinato dalla presenza di vegetazione che ricopre il guard rail e in alcuni punti ricadente sulla Ss 106.
Grave pericolo
Nel suo intervento, Vincenzo Crea evidenzia come “tale stato di fatto determina grave pericolo per ciclisti e veicoli a due ruote . Sono costretti a spostarsi nella corsia rischiano di essere travolti dai veicoli che seguono. Inoltre, una volta rientrati nella banchina la loro presenza non è notata dagli automobilisti che marciano nella stessa direzione. Tutto é determinato dalla folta vegetezione presente, specialmente al Km 39+II tratto ricadente in curva”.
Il riferimento di Crea é datato 29 agosto e da allora “di tempo ne è passato. La vegetazione è continuata a crescere invadendo ulteriormente la SS 106. Purtroppo nessun intervento é stato effettuato. Alcuni crossi rami sono crollati e non sono stati ancora rimossi. Si è provveduto in alcuni tratti a cautelare l’area con del nastro segnaletico bianco/rosso. I ciclisti dilettanti continuano a lamentarsi per i mancati interventi.
Si organizzano fiaccolate
Crea nella sua nota aggiunge che “intanto assistiamo a fiaccolate che sicuramente non rimuoveranno i pericoli. Le fiaccolate sono per esprimere solidarietà alle famiglie delle vittime. Dovrebbero svolgersi davanti al palazzo comunale. Bisogna protestare e sollecitare chi di competenza ad eliminare i pericoli che determinano gli incidenti sulla Ss 106 Condofuri. Non è questo il modo di tutelare la circolazione stradale e l’incolumità pubblica e privata”.
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