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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Vincenzo Crea e Referente unico dell’A.N.CA.DI.C Onlus Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”:
“Sulla Ss 106 località Brancaleone, contrada Altalia, all’altezza del km 62+VIII insiste lato monte a ridosso della Banchina un muro in cemento, lungo circa 150 ml e alto circa mt. 1,80 che da circa dieci anni minaccia rovina.
Per arginare il pericolo in caso di crollo, è stato precluso il transito nella banchina mediante la collocazione lungo la linea bianca di margine alla carreggiata di una barriera jersey, per tutto il tratto interessato dal muro. Tale necessario provvedimento ha ristretto la strada determinando di conseguenza una situazione di ulteriore pericolo per la circolazione pedonale, giacché costringe i pedoni, disabili e passeggini, ma soprattutto gli scolari dell’Istituto comprensivo di Brancaleone Africo (scuola elementare e Media), situato in prosecuzione lato Nord del precitato muro, ad andare in mezzo alla strada. Va decisamente sottolineato che il tratto stradale rettilineo è transitato dagli automobilisti a velocità non commisurata allo stato dei luoghi, indipendentemente dal limite di velocità
della strada (il tratto è munito di segnaletica indicante la presenza della scuola e il limite massimo di velocità di 50 e 20 Km/h).
In considerazione che all’interno del muro pericolante e distante qualche metro dallo stesso, lungo l’intero tratto si elevano degli alberi ad una altezza di un paio di metri sopra il piano stradale, non si esclude che questi (alberi) non solo potrebbero esercitare una spinta sulla struttura muraria, ma in caso di crollo del muro alta è la probabilità che potrebbero crollare anche gli alberi ed interessare la Strada Statale, pur in presenza della barriera jersey. In conclusione, atteso il notevole decorso temporale, tenuto conto che agli occhi del comune cittadino osservatore lo stato dei luoghi dice che la situazione peggiora giorno dopo giorno e porterà inevitabilmente al crollo del muro, è soltanto questione di tempo, si invita l’Ente competente a voler intervenire con sollecitudine per mettere in sicurezza il muro a salvaguardia della circolazione stradale e pedonale. Non vogliamo che si verifichi quanto accaduto al muro di Bova Marina, situato sulla Ss 106″.
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