Sottopassaggio stazione di Lazzaro: degrado e atti contro la decenza

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Riceviamo e Pubblichiamo

da Vincenzo Crea,  Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” e Referente unico dell’ANCADIC Onlus

Da qualche tempo alcuni individui scelgono il sottopasso per espletare i propri bisogni fisiologici. Gli escrementi umani e l’orina si rinvengono ai due lati del tunnel, soprattutto lato monte accanto alla scalinata. Non si tratta di un caso circoscritto o costretti dalla necessità, ma di fatti ripetuti nel tempo. Le persone utilizzano il sottopasso per i loro spostamenti e per evitare di attraversare la pericolosa  Ss  106  e  sono   costrette  a  vivere,  anche  se  solo  per  pochi  minuti,  una situazione davvero vergognosa che va oltre i limiti del più semplice decoro urbano e che suscita un senso di riprovazione, disgusto e disagio.  La ripugnante puzza di feci e orina che con la fermentazione e con il caldo si sprigiona specialmente lato monte del sottopasso, costringe gli utenti a ripiegare sulla pericolosa Ss 106.

Si richiama fortemente l’attenzione sul fatto che il sottopasso è utilizzato anche dai bambini dell’adiacente scuola elementare e dai ragazzi della vicina scuola media, ed è immaginabile il trauma che essi o una donna subirebbero trovandosi inaspettatamente davanti agli occhi un uomo nudo. Se poi si tiene conto della presunzione di autonomia del ragazzo, invero molti ragazzi intraprendono da soli il percorso scuola – casa, ben si comprende che ancora maggiore è l’impatto cui essi andrebbero incontro, qualora si concretizzasse la precitata situazione.

La sporcizia che c’è nel sottopasso è riconducibile alla inciviltà di poche, chiamiamole, persone e suscita un senso di riprovazione, disgusto e disagio. Esempi di inciviltà sono anche la sporcizia, le scritte e i disegni sulle pareti del viadotto, da poco tempo ristrutturato.

Appare chiara la reale necessità di  provvedimenti per fermare tale grave fenomeno che potrebbe dilagare. Pertanto, fermo restando le autonome valutazioni dell’Ente competente sui provvedimenti necessari per arginare gli atti di inciviltà, si sottopone alla valutazione dello stesso (Ente) l’opportunità di installare delle telecamere che farebbero certamente anche da deterrente per chi realizza scritte o imbrattamenti sui muri o smaltimento di rifiuti solidi urbani.

Quanto precede a tutela della salute pubblica e a protezione del fanciullo e dei ragazzi, cui si deve il più grande rispetto. In merito è stato interessato il Sindaco del Comune di Motta San Giovanni, la locale Polizia municipale, il Prefetto della Provincia di Reggio Calabria  e il Dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Motta San Giovanni, quest’ultimo per conoscenza.

Il sottopassaggio ricade in una zona molto popolosa, a pochi metri sono operative la scuola media e quella elementare, la delegazione municipale e la sede distaccata della polizia municipale, ci sono supermercati, bar pizzerie, un panificio, e altre attività commerciali e  dopo tanto tempo ancora non è stata rimossa la criticità, forse si aspetta che ci pensino i volenterosi cittadini.

stazione lazzaro

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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