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Strategie di rilancio turistico, analisi dei contesti socio economici locali, prospettive di svolta per are contigue come la Locride e l’area Grecanica, il ruolo dell’associazionismo nello sviluppo locale e l’esempio di Bova, Comune Gioiello d’Italia. Di questo e di tanto altro, si è parlato l’altro ieri a Siderno nei locali della Dafne Turismo & Congressi nel corso dell’incontro dibattito dal titolon “Sinergie tra Settori Pubblico e Privato per il rilancio del territorio”, promosso dalla dafne e dall’Associazione “I Chòra”.
Tra i relatori presenti all’incontro, moderato da Monica Scimone, oltre al padrone di casa Antonio Muià in rappresentanza della dafne, anche Gianfranco Marino, Vicesindaco di Bova e Coordinatore Regionale del Club “I borghi più belli d’Italia”, Maurizio Baggetta, Presidente del Consorzio Jonica Holidays e Natale D’Aguì, Vice Presidente Associazione Culturale I Chòra.
Diversi gli spunti di riflessione emersi nel corso del dibattito che ha coinvolto il numeroso pubblico in un dialogo interattivo sulle diverse tematiche. Ad aprire i lavori è stato l’Amministratore della Dafne che con il supporto di numerose slides, ha evidenziato in maniera chiara la rete che è stata creata negli ultimi anni, nella quale sono stati coinvolti numerosi soggetti Pubblici e Privati ed i diversi servizi che sono stati offerti ai flussi turistici italiani e stranieri.
Muià ha evidenziato che al centro di questa rete, c’è la destagionalizzazione del settore turistico, realizzabile puntando sulle risorse storico-culturali e sui Centri Storici. Muià, con viva soddisfazione, ha fatto notare che questa rete di Cooperazione ed i suoi risultati , sono stati illustrati all’Università di Cosenza , alla Facoltà di Scienze Turistiche.
La stessa Regione Calabria, in un suo Rapporto Annuale del Turismo, ha evidenziato la virtuosa aggregazione costruita nella Locride , che rappresenta le fondamenta per una reale crescita del Turismo. Il tema della sinergia tra pubblico e privato ha trovato supporto nella testimonianza del Vicesindaco di Bova, Gianfranco Marino ed in quella del Vice Presidente dell’Associazione Culturale I Chòra, Natale D’Aguì, che in tanti anni e con tanto sacrificio hanno contribuito alle sorti di un centro oggi inserito, unico in Calabria, tra i 21 Gioielli d’Italia.
A Bova, proprio attraverso il connubio tra pubblico e privato si è creato economia e occupazione, riqualificando il borgo e soprattutto arrestando un esodo che a cavallo tra gli anni ottanta e novanta del secolo scorso rischiava di segnare un punto di non ritorno. Prezioso il contributo di Maurizio Baggetta che ha evidenziato come, sempre più, oltre che il Consorzio di albergatori, ogni singolo Albergatore si stia facendo promotore delle immense potenzialità e risorse di cui il territorio è dotato e principalmente delle realtà imprenditoriali ed associative , come la Dafne, capaci di renderle fruibili ed entusiasmare i flussi turistici in arrivo.
Gli interventi provenienti dal pubblico e dagli Operatori Turistici, e dai pochi Amministratori presenti, sono stati di apprezzamento e di incoraggiamento a questa Sinergia in atto, che darebbe segnali concreti di speranza e di sviluppo alle nuove generazioni.
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