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“Ci preme segnalare la criticità del servizio di Ambulanza Area Grecanica“. Il Comitato per la Salvaguardia del Territorio delle Borgate Tegani e Sant’Elia ha voluto segnalare il gravissimo stato di criticità in cui, oramai da parecchio tempo versa il servizio Ambulanza nell’Area Grecanica. Un atto dovuto quello del comitato che mette in risalto un problema atavico dell’area.
Problemi del servizio di Ambulanza Area Grecanica
Nella missiva, il comitato sottolinea “lo stato di grave criticità dovuto alle ataviche carenze del Servizio di Soccorso Pubblico in emergenza 118. Il quale può usufruire di un unico mezzo di Ambulanza, cui va ad aggiungersi la grave carenza di organico, elemento che aggrava ulteriormente una situazione già di per sé inaccettabile.
Non è ammissibile che l’area formata dai Comuni avanti indicati sia servito da un’unica Ambulanza, per di più senza medico a bordo. Si tratta di un territorio con un bacino d’utenza che si attesta attorno alle 50 mila unità. E nel periodo estivo tale numero può considerarsi quasi raddoppiato. Il monito è rivolto ai Sig. Sindaci dell’’area che comprende i Comuni di:
- Melito di Porto Salvo
- Bagaladi
- Bova
- Bova Marina
- Cardeto
- Condofuri
- Montebello Jonico
- Motta San Giovanni
- Roghudi, Roccaforte del Greco
- San Lorenzo
La grave situazione in cui versa l’intero sistema sanitario nella Provincia di Reggio Calabria e, limitatamente all’area grecanica, il plesso ospedaliero di Melito di Porto Salvo, costituisce un elemento che dovrebbe indurre chi di competenza ad attivarsi con la massima solerzia per garantire a tutta la cittadinanza la piena espressione di un diritto inalienabile, quello alla salute.
Motivi della segnalazione
Nella nota, il comitato aggiunge che “la segnalazione è finalizzata a richiamare tutti i destinatari della presente a voler porre in essere ogni iniziativa che sia finalizzata a dotare quest’area di almeno ulteriori 2 Ambulanze Servizio di Soccorso Pubblico in emergenza 118.
Da ciò ne consegue che anche la carenza di organico rappresenta un problema che va parallelamente affrontato, senza ulteriore indugio.
Il servizio di Soccorso Pubblico, allo stato attuale delle cose, non garantisce la sicurezza e la salute di tutta l’utenza dell’Area Grecanica, essendo molto probabilmente anche al di sotto dei minimi previsti per legge.
La drammaticità della situazione impone a tutti gli Enti cui la presente è indirizzata una rapida presa d’atto. E soprattutto una conseguente attività di programmazione finalizzata alla risoluzione del problema, che non potrà ridursi all’individuazione di qualche soluzione d’emergenza, in quanto le criticità rappresentate sono sistemiche.
Non vi è carenza di fondi né lungaggine burocratica che possano giustificare l’attuale stato delle cose. Si tratta di inadempienze e violazioni al diritto alla Salute e ad essere soccorsi tempestivamente in situazioni di emergenza che spettano anche ai cittadini dell’Area Grecanica“.
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