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Lorenzo Spizzica, ex consigliere del comune di San Lorenzo, del gruppo “San Lorenzo Sveglia”, si é rivolto al commissario prefettizio del comune di San Lorenzo, in provincia di Reggio Calabria, per ringraziare del lavoro svolto fino a questo momento e dei vari finanziamenti ancora da portare a termine:
Ritengo doveroso ringraziare il dottore Francesco Picone che all’inizio del suo mandato aveva dichiarato di voler portare il Comune di San Lorenzo ad avere un buon andamento futuro, e realmente si sta prodigando per il bene del paese, e ringrazio anche tutta la squadra dirigenziale compresi i dipendenti che, malgrado le difficoltà, lavorano con impegno e dedizione.
Vorrei ancora una volta segnalare come già fatto in precedenza, il 15 giugno 2024, cinque finanziamenti. Due ancora sono in itinere, o meglio sino alle nostre dimissioni erano ancora salvi. Si tratta del primo “consolidamento area in frana di 738.050, “ il secondo “ripristino e viabilità della rete idrica ORD.473/2017 di 300.000”. Si potrebbe cercare, se possibile, di provare a recuperare uno studio di fattibilità che esisteva sino al nostro mandato e inviarlo alla Regione Calabria. Per provare a salvare il finanziamento “ORD.558 /2017 DI 60.000” era previsto il ripristino della strada del cimitero di Marina di San Lorenzo, che è davvero pericolosa con scarsa sicurezza per percorrerla. Ci era stato riferito dall’allora Ufficio Tecnico che esisteva un finanziamento “ ampliamento del piazzale del Brigadiere Marino con belvedere su centro storico di 475.000”, dove vedeva Bova Marina Comune capofila. Gli uffici sostenevano che era arrivata la prima tranche del finanziamento.
Sarebbe opportuno poter stabilire un dialogo e capire se ancora puo’ essere salvato. E confidiamo anche che si faccia chiarezza sullo stato del lungomare dello Spino Santo su Marina di San Lorenzo, un vero peccato perche’ rimane tale opera incompiuta o comunque rovinata senza nessun senso nello stato attuale e penalizza di gran lunga il nostro litorale Jonico . Confidiamo sempre nelle istituzioni, perché crediamo in una San Lorenzo diversa”.
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