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Il maltempo degli ultimi giorni ha creato molti danni nel litorale calabrese, sia nel catanzarese che in provincia di Reggio.
Purtroppo molti paesi hanno dovuto contare ingenti danni. In pericolo veri e propri monumenti e siti archeologici di elevata risonanza mondiale, come i quelli che si sono avuti a Caulonia, a Monasterace. I marosi non hanno risparmiato il fiore all’occhiello delle cittadine Locridee, quei tratti di strade che servivano da cartolina per la loro bellezza, come lo stupendo lungomare di Siderno o di Bova Marina, quasi completamente distrutto dalle mareggiate.
A causa di ciò uno strano fenomeno si è venuto a creare anche nel tratto di spiaggia che va da “Sartuavecchia” (il nome dialettale con cui è conosciuta S. Lorenzo Marina) e Condofuri Marina.
A ridosso del punto in cui batte l’onda, e quindi comincia la spiaggia, si sono creati, più a monte, dei piccoli laghetti d’acqua di mare, vere e proprie pozzanghere d’acqua salata, che in alcuni tratti raggiungono anche il mezzo metro di profondità e camminano per molte centinaia di metri.
Qualche anziano racconta che questo era l’aspetto che rivestiva quel tratto di spiaggia negli anni della seconda guerra mondiale. A noi pare una cosa nuova e per questo interessante da studiare.
Ecco il video
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