San Lorenzo, cede la parete frontale di un vecchio edificio

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Nella prima mattinata di oggi, venerdì 12 maggio, a San Lorenzo, nella centrale piazza Regina Margherita, un edificio, ormai ridotto a rudere, ha destato un pò di timore, poiché la parete frontale ha ceduto, per fortuna senza creare danni a persone e cose. Già alle 9:00 di mattina sul posto erano presenti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Melito di Porto Salvo, contattati dal Sindaco Bernardo Russo, i quali, dopo i rilievi del caso, hanno accertato la pericolosità dell’edificio e dunque hanno ritenuto opportuno chiudere la strada al transito ai pedoni e ai mezzi, per preservare l’incolumità dei cittadini.

L’edificio che insiste sulla piazza centrale, proprio di fronte al secolare Olmo, ormai simbolo del Comune, risulta di proprietà Cordova e da molto tempo l’Amministrazione tenta con i pochi mezzi a propria disposizione – vista la precaria situazione economica dovuta al dissesto – di demolire lo stesso. Dopo l’intervento odierno dei Vigili del Fuoco, risulta necessario e urgente cercare delle soluzione al fine di garantire l’incolumità dei cittadini, dei bambini che giocano spesso in piazza e anche delle vetture che sostano.

L’Amministrazione, in seguito ai fatti, si vede costretta ad attuare limitazioni al traffico veicolare, intervento che dovrà essere esteso anche al transito dei pullman diretti verso piazza Regina Margherita che effettueranno regolare corsa ma gireranno nella zona denominata “punto di ritorno”, a 500 metri dal centro, creando così, non pochi disagi agli studenti che frequentano le scuole superiori a Melito Porto Salvo (RC) nonché ai cittadini che usano i mezzi pubblici per spostarsi nei paesi limitrofi.

Sul posto erano presenti il Vigile Carmelo Manti, insieme al geometra Giuseppe Mercurio e alla presidente del Consiglio Carmela Battaglia.

“L’edificio presente in piazza – afferma Battaglia – è un problema che esiste da ormai 15 anni e che si è trascinato col passare degli anni senza giungere mai ad una conclusione risolutiva. Ad oggi, fra le varie eredità delle passate Amministrazioni abbiamo anche questa ed è evidente che la situazione sia ormai degenerata; bisogna dunque prendere un provvedimento urgente poiché oltre ad essere un pericolo, l’edificio deturpa la zona e mette in ombra la bellezza e la maestosità dell’Olmo nonché la bellezza della nostra Chiesa Santa Maria della Neve che sorge maestosa nella piazza stessa”.

“In questi 2 anni, – continua la Presidenteabbiamo posto la questione alla Regione Calabria, alla Provincia e alla Protezione Civile, in particolare, durante gli eventi calamitosi che si sono susseguiti dal 2015 al 2016, abbiamo chiesto un sopralluogo della Protezione Civile che, dopo aver ispezionato l’edificio e avendone costatato la pericolosità, ha redatto una scheda inserendolo fra gli stabili pericolanti che esistono sul territorio.

Abbiamo inoltre fatto presente alla Prefettura che la presenza del rudere in piazza risulta ingestibile. Abbiamo spesso contattato la famiglia tentando con ogni mezzo di trovare una soluzione alla problematica. Ad oggi però, non è stata trovata alcuna soluzione utile e risolutiva.

L’Amministrazione si trova costretta a tutelare se stessa e la cittadinanza inviando un’ordinanza di demolizione con effetto immediato. La messa in sicurezza del territorio è un argomento che sta molto a cuore all’Amministrazione Russo. Proteggere i cittadini  è un dovere istituzionale e morale, casa Cordova rappresenta un pericolo e dobbiamo con ogni mezzo ottemperare e cercare di risolvere in modo immediato e tempestivo questo problema, eliminando i disagi arrecati dall’edificio fatiscente”.

“Chiediamoconclude la collaborazione dei genitori affinché vietino ai figli di giocare nella zona circostante l’edificio di modo che i possibili pericoli vengano ridotti al minimo, dal canto nostro provvederemo con ogni mezzo per risolvere il problema nei tempi più brevi possibili e per restituire a piazza Regina Margherita il decoro che merita”.

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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