Saline Joniche, si punta a valorizzare l’area dei Pantani

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Dopo l’impegno per evitare la devastazione del territorio inizia quello per promuoverne lo sviluppo. Durante una conferenza per stampa per l’inizio della decima edizione di Goletta dei Laghi, promossa da Legambiente e svoltasi ieri presso i pantani di Saline Joniche, si è parlato di waterfront e valorizzazione dell’area dei Pantani

Dalla discussione, svoltasi alla presenza dei vertici di Legambiente, dei sindaci di Montebello Jonico, Condofuri, Melito P.S., San Lorenzo e Motta S.G. e dei tecnici dei settori “Pianificazione del Territorio” ed “Ambiente” della Provincia è emersa un’iniziativa progettuale, messa in campo da questi ultimi, che vede come punto nevralgico per lo sviluppo di questa area il Pantano di Saline. Per il movimento “Montebello 3.0 – Lista l’Officina delle idee” erano presenti numerosi componenti, nonchè il rappresentante eletto in consiglio comunale, Ing. Fabio Leandro Macheda, che nei colloqui informali seguiti all’iniziativa ha espresso il proprio compiacimento per quello che potrebbe rappresentare un primo passo per ridare fruibilità e trasformare in volano di sviluppo turistico una cospicua porzione del litorale montebellese. 

«Prendiamo favorevolmente atto del rinnovato interesse dell’ente provinciale verso questo lembo di territorio già pesantemente segnato dai passati ed inopportuni tentativi di industrializzazione – ha detto Fabio Macheda. Pensiamo che questa volta, in netta controtendenza col passato, sia necessario tenere in debita considerazione la volontà del territorio, dei cittadini, delle istituzioni locali, delle organizzazioni del terzo settore. Considerata l’intendimento unanime, emerso in questo contesto, di muoversi verso interventi volti alla promozione di uno sviluppo sostenibile e il fatto che il problema centrale a carbone sembra avviarsi al tramonto, credo debbano essere velocemente rivisti gli atti e gli esiti della conferenza dei servizi che, in virtù del parere espresso dal Presidente della Provincia, aveva avuto esito favorevole all’utilizzo del porto di Saline per finalità industriali. Con riferimento allo specifico intervento, secondo il parere del nostro movimento, dovrebbe essere inquadrato, a livello comunale all’interno delle previsioni del PSC in fase di approvazione e, a livello territoriale, all’interno di un masterplan d’area (magari partendo proprio dalle proposte contenute negli elaborati del concorso di idee per il waterfront di Saline). Solo in questo modo si potrà ottenere che gli interventi eseguiti, anche quelli puntuali, non siano tra loro slegati e disomogenei e seguano, invece, una logica strutturata e tesa all’ottenimento del massimo risultato in termini di incisività sullo sviluppo territoriale. 

A tal proposito tengo a sottolineare che già nel programma amministrativo della lista “L’Officina delle idee” avevamo posto l’accento sulla necessità di adottare strumenti di pianificazione che dessero agli interventi sul territorio le caratteristiche dell’organicità e della coerenza di obiettivo. In quel documento analizzando specificatamente le problematiche dell’area dei Pantani di Saline proponevamo interventi volti all’acquisizione dell’area, alla riperimetrazione ed ampliamento della stessa, alla sua interconnessione col tessuto urbano circostante al fine di farla divenire il parco dei cittadini e il biglietto da visita di un comune che punta al turismo solidale e naturalistico per il proprio rilancio. Per questi motivi accogliamo di buon grado le proposte dell’Amministrazione Provinciale e auspichiamo che si possa presto intavolare una discussione aperta e inclusiva su tali tematiche, garantendo il nostro proficuo apporto e sostegno qualora ci si voglia realmente muovere in tale direzione».

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Author: Francesco

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