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di Federico Strati
È andata in archivio a Saline Joniche la settimana di festeggiamenti civili e religiosi in onore del SS Salvatore, ricorrenza particolarmente sentita da tutta la comunità. Migliaia di fedeli, provenienti dall’hinterland montebellese e non solo, hanno partecipato con passione alle funzioni liturgiche e ai numerosi eventi in palinsesto.
Quest’anno don Paolo Ielo ha incentrato l’evento sul concetto di famiglia, intesa come ambiente educativo e veicolo di trasmissione della fede. Ricchissimo il programma religioso che ha compreso la giornata comunitaria dei gruppi parrocchiali, l’adorazione eucaristica, le visite agli ammalati, il rosario meditato, la benedizione delle famiglie che hanno avuto un figlio nel 2014, la presentazione dei nuovi soci dei “Portatori della Vara” e la santa messa quotidiana nella quale si sono alternati don Luigi Cannizzo, don Antonino Iannò, don Giovanni Gattuso, don Rocco De Franco e gli arcivescovi Giuseppe Fiorini Morosini e Vittorio Mondello.
Il “clou” si è vissuto l’ultimo giorno con la partecipatissima processione per le vie principali del paese. Il passaggio della statua del SS Salvatore è stato scandito dalle note musicali della banda di Mosorrofa.
Nutrito anche il programma civile con il concerto del coro parrocchiale, la sagra delle frittelle, il recital dei bambini della scuola dell’infanzia “Rognetta”, la partita di scacchi vivente organizzata dall’Asd Scacchi di Montebello, la gara ciclistica a cura della “Garibaldina”, il torneo di calcio “Portatori della Vara”, il saggio della banda di Mosorrofa e gli spettacoli musicali con il gruppo “Eliakos”, “Alessia di Giò” e i “Metropolis”.
A concludere i festeggiamenti, come da tradizione, i pirotecnici fuochi di mezzanotte.
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