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“I comitati Grecanica Sviluppo e Vedere Chiaro rilanciano sulla centrale di Saline Joniche, in provincia di Reggio Calabria”.
In una nota, i Comitati Grecanica Sviluppo e Vedere Chiaro, per voce dei loro rappresentanti, Assuntino Benedetto e Domenico Foti, “aggiungono oggi un nuovo e importante tassello alla convinzione che oggi più che mai la Centrale termoelettrica proposta con il suo Progetto dalla SEI è senza dubbio la migliore opportunità che un territorio come quello di Saline Joniche e dintorni potesse avere negli ultimi 40 anni”.
“Il motivo di questo rilancio viene da una visita effettuata presso l’impianto esistente in quel di Civitavecchia, precisamente a Torrevaldaliga Nord, di proprietà Enel, dove si è potuto costatare di persona il reale ed effettivo impatto che un tale impianto ha sull’ambiente – continuano – e sulla popolazione che vi abita attorno. E i risultati sono tutti a favore della Centrale. A tal proposito invitiamo tutti quelli che parlano tanto della Centrale di Saline, anche molti politici o presunti tali, senza mai averne vista una davvero nella realtà, di farsi una passeggiata a Civitavecchia.
Tuttavia, dietro queste motivazioni, si manifesta spesso una mancanza d’informazione o una semplice diffidenza verso una fonte di energia ritenuta inquinante per definizione.
Quando oggi si parla di “carbone pulito” non si formulano ipotesi, ma si cita una realtà basata su un doppio livello d’interventi: da un lato di prevenzione delle emissioni inquinanti, attraverso varie tecniche che ne riducono la formazione “a monte”, dall’altro riducendo le emissioni con sempre più sofisticati sistemi di trattamento dei fumi (desolforatori, denitrificatori, depolverizzatori e altro.
Questo è quello che già oggi avviene per la nominata Centrale Enel di Torrevaldaliga, che è anche ben superiore per potenza a quella che è stata progettata per Saline Joniche dalla Sei SpA.
“Ma noi continueremo fino in fondo la nostra battaglia per la realizzazione dell’opera, – concludono – nella quale intravediamo la sola, unica e concreta speranza di rinascita del nostro territorio”.
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