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Se c’è un periodo dell’anno in cui visitare il Pantano di Saline Joniche è sicuramente questo. Suggestivo e spettacolare il colpo d’occhio che si ha ammirando tra i due laghetti che caratterizzano l’area, dove è possibile ammirare i fenicotteri rosa. Infatti, da alcune settimane è iniziata la migrazione delle specie protette, ed il Pantano, come ogni anno, diviene la meta preferita di sosta per gli uccelli acquatici che svernano verso l’Africa.
Nell’oasi naturalistica della frazione montebellese sono molte le specie protette che svolazzano fra i laghetti: oltre ai fenicotteri, infatti, si possono vedere cavalieri d’Italia, anatre, aironi cenerini e aironi bianchi maggiori, folaghe.
Il pericolo maggiore, quindi, diventa quello del bracconaggio. Nel passato non sono mancati episodi spiacevoli con cacciatori che sono penetrati all’interno del Pantano, facendo razzia di specie protette. Per questo Tito Solendo, attivista locale del Wwf, ha già iniziato le ronde diurne e notturne per prevenire fenomeni di bracconaggio. Un grande apporto verrà dato dalla collaborazione del Corpo Forestale, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri.
Dal Pantano le specie protette, che a Saline si cibano di microorganismi, proseguiranno verso l’oasi costiera di Vendicari, nel siracusano, per poi svernare in Africa.
La valorizzazione di questa oasi protetta prevederà a breve un importante convegno a livello nazionale finalizzato proprio alla valorizzazione ed al rilancio del Pantano.
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