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Il 30 Novembre, a Saline Joniche, presso l’IC. Montebello-Motta la giornata contro la Violenza di genere: una giornata che conclude un percorso di lavoro e riflessione fatto dai ragazzi per ben due mesi. Un evento con il supporto della Consulta delle Associazioni e la sapiente guida di tutto il team docente dell’Istituto.
L’evento, si inserisce dentro un ricco cartellone di manifestazioni nell’Area Grecanica, promosse dall’Ufficio di Piano e frutto della stretta collaborazione tra la Dirigente del suddetto Dott.ssa Campolo, i servizi sociali del Comune di Montebello ed il Coordinamento della Consulta che come prevede il proprio Statuto, non perde occasione per promuovere dentro la comunità montebellese la valorizzazione dei diritti civili e sociali.
Apre la mattinata la testimonianza della Signora Rositani, in video-collegamento da casa perchè purtroppo l’aula magna del nostro plesso non è attualmente agibile; al racconto intenso e drammatico della testimonianza segue la riflessione della Dirigente Margherita Sergi ed a stretto giro quella degli intervenuti: il Maresciallo dei carabinieri, il Sindaco, Lucia Anita Nucera, presidente della Commissione pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali e immigrazione del Comune metropolitano di Rc e la Coordinatrice della Consulta.
Dopo la testimonianza , il gruppo si è spostato alle scale dove si è potuta ammirare l’istallazione artistica realizzata dai ragazzi e composta in parte da alcuni disegni, nonchè dalla creazione di listelli in compensato , debitamente colorati e posizionati tra gli scalini che portano ai piani superiori a formare un pensiero, per tutte le donne che ancora troppo spesso sono schiacciate da violenza psichica o fisica che sia :
Se ti viene negato il rispetto, TU DONNA, libera il tuo destino, affida al vento il sogno di un mondo senza violenza e vola via come farfalla tra gli arcobaleni.
Saliti al terzo piano, si è assistito alla presentazione dei lavori sul tema realizzati in questi due mesi dai ragazzi: approfondimenti su autrici vittime di violenza, poesie, testi che hanno lasciato senza parole i presenti per la profondità dei contenuti; infine due performance canore hanno stretto proprio tutti in un coro molto emozionato.
Gli elaborati, di assoluto valore, su suggerimento di Lucia Nucera, verranno raccolti e pubblicati a cura della Consulta.
A conclusione della mattinata una delegazione di ragazzi con il Baby sindaco e le autorità presenti alla manifestazione si sono recati all’Entrata Nord di Saline dove sono state riposizionate le scarpette rosse, rubate circa un anno fa, e realizzate nuovamente dalle volontarie dell’Associazione Terra Mia.
Il Coordinamento della Consulta ritiene fondamentale continuare a celebrare giornate come questa affinchè non si debbano più sentire storie come quella di Concetta, di Orsola…e dei loro figli, orfani due volte.
Diffidate da chi svilisce il significato di questi momenti, o ritiene che ascoltare queste testimonianze sia inutile, giacchè solo dando voce alla discriminazione ed al sopruso, si può sensibilizzare ed educare a riconoscere la violenza che le donne vivono nella quotidianità, dentro una routine che per loro è spesso abominevole”normalità.
Si guardi come monito alle panchine rosse. Siano esse strumento di memoria, ed un campanello d’allarme che ci solleciti ad essere sempre vigili.
E poi a questo si aggiunga il lavoro costruttivo di tutti, Comunità, Terzo settore, Scuola, Parrocchia ed Amministrazioni; ognuno faccia il massimo che può per il ruolo che ricopre, al fine di realizzare strumenti a tutela di chi versa in situazioni di disagio aiutando a squarciare il velo del silenzio e dell’ipocrisia per tutti coloro che ancora oggi sopravvivono senza esistere.
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