Saline Joniche, il No al carbone sulla concessione del demanio del porto

Questo post é stato letto 53360 volte!

<<La Sei S.p.A l’8 Agosto 2013 ha presentato istanza al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, acquisita a prot. N. 34575, tesa ad ottenere la “concessione per la durata di anni 50 di una zona di demanio marittimo in località porto di Saline Joniche nel comune di Montebello Jonico”>>.

A ribadire il concetto é il Coordinamento Associazioni Area Grecanica che ha sottolineato come <<la nostra precisazione si è resa indispensabile in quanto sembra che il Presidente della Provincia, dr Giuseppe Raffa ed il presidente del Consiglio provinciale, Antonio Eroi, non abbiano ben chiaro questo passaggio, cioè il legame a filo doppio tra concessione demaniale e costruzione della centrale>>.

<<In sintesi, il progetto prevede la realizzazione, nell’ambito del demanio marittimo, di interventi di ripristino funzionale e riqualificazione del porto di Saline Joniche,- continua il coordinamento- consistenti nella demolizione delle parti di moli e banchine danneggiate e ripristino e/o adeguamento per i fabbisogni della centrale. L’adeguamento funzionale della banchina sud per utilizzazione turistico-crocieristico potrebbe sembrare uno specchietto per le allodole>>.

La precisazione arriva all’indomani della presentazione dell’ iniziativa: ” Dall’Aspromonte alle Serre sul Sentiero del Brigante”, proposta dal Gruppo Escursionisti d’Aspromonte in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Equestri e del Centro Ippico “le Siepi”, patrocinata dall’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria di e dell’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte, durante la quale <<il Presidente Raffa ha sottolineato come la stessa potrà “far conoscere la storia, la cultura, la tradizioni di centri ricadenti nel perimetro del Parco” ed ha parlato di prospettive future per “inserire il sentiero tra i catalizzatori di finanziamenti comunitari per attrezzare le aree di soste di un percorso dal grande fascino con strutture di socializzazione, con l’organizzazione di momenti di accoglienza al punto da fare diventare ancora più interessante un itinerario di grande interesse naturalistico>>.

Tuttavia, ricorda il coordinamento, <<il 4 marzo scorso il Presidente Raffa ha dato parere favorevole alla concessione del demanio marittimo dell’area di Saline alla SEI per 50 anni>>.

<<A margine della medesima conferenza stampa per rispondere ad una precisa domanda sull’argomento posta da un giornalista presente, il Presidente Raffa ha ribadito il no ufficiale e netto suo e del Consiglio Provinciale alla centrale a carbone di Saline, in questo supportato anche dal consigliere Antonio Eroi che anzi ha sottolineato l’esistenza di una delibera che vincola l’ente in tal senso. Incalzato dal giornalista Raffa ha quindi affermato che la concessione del porto è finalizzata solo a scopi turistici>>.

<<Chiediamo pertanto al presidente Raffa di non strumentalizzare ulteriormente l’argomento – conclude il comunicato – e di spiegare in maniera chiara, alla luce delle informazioni da noi fornitegli, per quale motivo abbia dato il via libera con un atto politico alla concessione dell’area demaniale alla SEI>>.

 

Questo post é stato letto 53360 volte!

Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *