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Si è conclusa lo scorso fine settimana la tre giorni dedicata al workshop re_imaging Roghudi, un appuntamento che ha visto a confronto a Roghudi tecnici, amministratori, rappresentanti delle associazioni e cittadini sulle nuove prospettive per una riqualificazione urbanistica e culturale della realtà di Roghudi, proprio come spiega Chiara Corazziere coordinatrice del gruppo di lavoro del workshop. “L’iniziativa – spiega la Corazziere – fortemente voluta dall’amministrazione comunale si inserisce perfettamente in quelle che sono le attività obbligatorie e normate di co-progettazione alla base di qualsiasi attività di pianificazione, dalla scala comunale a quella d’area vasta e persegue gli indirizzi suggeriti dalla programmazione europea verso la creazione di città smart, sostenibili e inclusive. Il modello di rigenerazione urbana – prosegue – e del paesaggio suggerito da un primo bilancio delle tre giornate di workshop, pur indicando indirizzi specifici per la comunità di Roghudi, vede la sua efficacia se inquadrato nel contesto più prossimo dei comuni limitrofi e dell’intera area grecanica, un contesto in cui verificare le ricadute di un processo da avviare sin dai primi passi in un’ottica metropolitana. In conclusione, re_imaging Roghudi è un processo che parte dal particolare per individuare una metodologia e trasferirla al generale e per questo efficace alle diverse scale di intervento, ed è quella visione strategica grazie alla quale potranno innescarsi azioni di sviluppo sostenibile. Così – conclude la Corazziere – secondo gli intenti dell’amministrazione comunale, Roghudi potrà trovare una propria specificità per esprimere qualità ri-generate”. Soddisfazione viene espressa a margine della manifestazione anche dal sindaco di Roghudi , Pierpaolo Zavettieri. “Lo scorso fine settimana – spiega il sindaco – abbiamo gettato le basi per un processo di condivisione dal quale dovrà partire la rinascita del nostro comune, una rinascita che nei nostri piani prenderà le mosse da una imponente riqualificazione urbana concertata dal basso. In tale percorso si innestano come tessere di un mosaico, l’ordinaria amministrazione all’interno della quale rientrano: il completamento delle opere cantierate e la realizzazione dei servizi principali; le idee innovative unite agli interventi straordinari che possono derivare dalle iniziative della comunità e dalle pianificazioni strategiche in essere a vari livelli istituzionali, vedi strategia per le aree interne (livello nazionale e regionale), pianificazione delle aree urbane degradate (livello nazionale), pianificazione strategica rurale, Patto per la Città Metropolitana e Patto per la Calabria. Va precisato – conclude Zavettieri – che l’esperienza di tipo laboratoriale messa in campo per Re_Imaging.Roghudi dovrà rappresentare un metodo di lavoro per l’intero mandato amministrativo che vogliamo sia caratterizzato da un approccio scientifico legato ai processi partecipativi.
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