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Di seguito la nota di Domenico Penna, Sindaco di Roccaforte del Greco, in merito alle dimissioni del consigliere comunale Domenico Antonio Pitasi:
“Che un consigliere comunale che ha ricevuto un mandato amministrativo dai cittadini per cinque anni rinunci a rappresentarli è legittimo: ma, tentare di giustificare la propria incapacità, come ha fatto il consigliere Domenico Antonio Pitasi, scaricando la responsabilità sull’operato della maggioranza, è immorale.
Ancora più grave è giustificare il proprio fallimento utilizzando termini pesanti come “totale assenza di comunicazione, trasparenza e ………immobilismo dell’azione amministrativa”.
Non meno giustificabile è la presa di posizione del Capogruppo di minoranza “Roccaforte cambiare si può”, Rocco Palamara, che sposa e rilancia le accuse, probabilmente per nascondere i limiti della sua attività di coordinamento politico del gruppo.
Ad oggi, la minoranza con a Capogruppo Palamara, in occasione di ogni evento programmato e portato a termine dall’attuale Amministrazione Comunale, non ha saputo far altro che defilarsi, nonostante i continui incontri e confronti soprattutto con il Capogruppo di maggioranza, Rocco Basile.
Basti pensare che a fine dicembre 2015 in occasione di un incontro organizzato a Roccaforte dall’Amministrazione Comunale sulla riperimetrazione del Parco Nazionale D’Aspromonte che ha visto la presenza del Presidente dell’Ente Parco, Prof. Bombino, e di tutti i Sindaci dell’Area, il consigliere Palamara risultava tra i relatori.
A proposito “dell’immobilismo amministrativo” che tanto preoccupa la minoranza, la loro totale assenza, anche se informati e invitati in anticipo a collaborare, non è stata percepita dal resto della popolazione in occasione delle Giornate Ecologiche, dello sgombero dai rifiuti ingombranti dell’area situata sulla via Provinciale, delle giornate dell’Estate Roccafortese, dello spostamento della Guardia Medica, dei continui interventi sugli arredi e sulla viabilità che ha consentito il ritorno ( dopo sei anni) del pullman in Piazza Sgrò, dello sblocco dell’appalto (dopo cinque anni) per il ripristino del manto stradale del centro cittadino, dell’imminente messa in sicurezza della viabilità in montagna dopo il vasto incendio dell’estate 2012, nella circostanza dell’elezione del Sindaco dei ragazzi e la presenza a Roccaforte delle massime autorità civili e militari compreso il Sindaco della futura Città Metropolitana e ancora la fornitura di un totem, di un cannocchiale panoramico e di un telescopio astronomico grazie al Gal Area Grecanica, ecc”.
“La loro presenza -continua Penna- non è stata avvertita nemmeno nei giorni dell’alluvione del 31 ottobre ed 1 e 2 novembre 2015, e la loro azione amministrativa si è ridotta esclusivamente ad una confusa richiesta di copie di atti nelle settimane successive.
La minoranza eviti di sporcare l’immagine positiva di Roccaforte che questa amministrazione è riuscita a ricostruire in questi mesi.
Per finire, stiano sereni…l’Amministrazione sta provvedendo secondo le regole di legge a sostituire lo specchio e la foto del partigiano Marco Perpiglia, per il resto giudicheranno i cittadini”.
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