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Il 31 gennaio 2014, a distanza di una settimana della formale fondazione, presso la sede della cooperativa Rinascita, si è tenuto il primo comitato di coordinamento del Forum III settore Area Grecanica.
Come prassi il direttivo è stato allargato ad altri componenti del III settore distrettuale e della società civile, per rispondere ai principi di coinvolgimento e trasparenza da subito assimilati.
Nella sostanza è risultato un direttivo molto partecipato, in quanto ha registrato la presenza di oltre 15 enti associati.
Il tale occasione è stata stilata un’agenda di lavoro che si prevede intenso ma possibile. Si registra che I servizi di prima necessità come gli interventi domiciliari sociali e sanitari verso le persone non autosufficienti non esistono più da mesi.
Si registra la disponibilità degli Enti accreditati sull’Assistenza Domiciliare integrata a far ripartire il servizio, bloccato nel mese di luglio 2013 a causa dell’insolvenza dell’ASP, ma non si riesce a farsi ricevere dalla stessa Azienda Sanitaria per programmare le modalità operative.
Altra preoccupazione deriva dalla protezione sanitaria quasi assente sui territori del distretto. Un servizio di Pediatria che funziona fino alle 14 risulta di fatto fonte di potenziali rischi per i bambini del territorio e le loro famiglie.
Oltre queste annose problematiche, che negli anni piuttosto che trovare risoluzione hanno fatto marcare un deciso peggioramento, il comitato di coordinamento ritiene che dall’impasse nel sistema dei diritti si possa uscire soltanto se il cittadino partecipa in maniera proattiva alla cosa pubblica. Una Consulta in ogni Comune è possibile terapia alla distanza tra gli stessi cittadini e le istituzioni.
Soltanto pochi giorni fa è stato ulteriormente invocato il ripristino della Consulta, art. 33 Statuto Comunale, presso il comune di Melito capofila, e risulta in fase avanzata analoga richiesta alla commissione che in atto governa il comune di Montebello.
Non si ritiene più procrastinabile la messa a disposizione alla cittadinanza dei beni comuni, ovvero quel patrimonio edilizio ristrutturato o costruito con fondi pubblici e lasciato inutilizzato.
Si registrano sul territorio due strutture di proprietà dell’azienda Sanitaria Provinciale, una ubicata a Fossato Ionico ed un’altra a Masella, sempre nel comune di Montebello, nonché l’eterno mistero del centro AISM di Bova Marina, che tra problemi legali e strutturali rimane una indigeribile beffa per i numerosi cittadini dell’area affetti da sclerosi e costretti a rincorrere prestazioni sempre più esigue nei pochi centri disponibili sul territorio provinciale ed oltre.
Il malaffare si combatte soltanto attraverso la massima partecipazione alla cosa pubblica ed alla creazione di spazi di discussione tra i cittadini e le istituzioni, comprese quelle del III settore.
Il coordinamento del Forum territoriale ha stabilito di insediare delle commissioni interne per meglio valorizzare la partecipazione e condividere l’impegno senza dubbio gravoso.
La presenza di giovani all’interno del comitato conforta e lancia un deciso segnale di cambiamento.
Nei prossimi giorni, come deliberato, il Forum chiederà d’incontrare i Sindaci ed i Commissari del Distretto socio sanitario n.4 di riferimento con i quali affrontare i nodi che frenano il benessere del cittadino in genere ed in particolare delle fasce deboli.
Il comitato di coordinamento inoltre renderà pubbliche le proprie deliberazioni mezzo stampa ed anche prevedendo la partecipazione diretta dei cittadini ai lavori previsti. Si è scelto di rendere di rendere itineranti i propri incontri allo scopo di incontrare e sostenere le comunità locali nei percorsi di partecipazione e lotta per i diritti.
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