Rischio Igienico Sanitario nel comune di San Lorenzo

Conferenza Sindaci a San Lorenzo

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“A tutte le cariche più alte che ci diano ascolto”. Lorenzo Spizzica, ex Consigliere di maggioranza, dimissionario, del comune di San Lorenzo, a capo del gruppo “San Lorenzo Sveglia, lancia nuovamente l’allarme sulla situazione presente all’interno del comune laurentino. E lo fa con un’altra missiva inviata a tutti gli organi competenti, tra cui commissario prefettizio del comune, prefetto di Reggio Calabria, Procuratore della Repubblico, Arrical, Sorical etc.

“Mi ritrovo costretto a scrivere dopo dieci giorni, un’altra missiva. – scrive Spizzica nella lettera che riportiamo integralmente – Con la presente comunico che non mi metterò a fare raccolta di firme e pertanto mi assumo la responsabilità di quello che scrivo e ne rispondo personalmente. Con la presente segnalo DUE cose importanti, una nei confronti della Arrical/Sorical un’altra Regione Calabria/Arrical.

Lorenzo SpizzicaLa prima segnalazione interessa la condotta che attraversa la strada provinciale SP 23 che da Roccaforte del Greco oltrepassa il rettifilo via Murgì da noi conosciuto come “MUROLUNGO”, arriva fino alla fontana di contrada Croce e continua nella salita di via Michele Bianchi conosciuta da noi come “ZAGALARIA”, in adiacenza al vecchio serbatoio comunale dismesso. Confermo che da dieci anni e in mille metri (circa), la Sorical invece di organizzare e programmare un intervento di ripristino per migliorare il piccolo tratto, negli anni ha effettuato svariate riparazioni (allego foto), specie nell’ultima settimana. Eppure sarebbe bastato che la Sorical ogni anno avesse proceduto a cambiare cento metri di condotta, con la probabilità che oggi avremmo la quantità idrica che eviterebbe disagi alle frazioni laurentine in particolare: Santa Maria, attualmente rifornita per qualche ora, quando la condotta permette, contrada Croce da 10 giorni a secco in cui risiedono 21 persone non famiglie, tra i 60 anni e 97 San Lorenzo centro storico rifornita ogni 5/6 giorni per qualche ora, senza escludere l’emergenza di San Pantaleone, ripeto “ le zone più disagiate dell’Area Grecanica”. In questo momento le zone alte si trovano a secco da lunedi 29 luglio 2024. Quindi se queste condotte sono dei “colabrodo” la colpa di chi è? Del tempo? Sono passati ben dieci anni per organizzare mille metri di condotta. Bisogna anche considerare le condizioni climatiche in continuo cambiamento, come già detto nella precedente missiva e affermato subito dopo da Cataldo Calabretta ,amministratore unico di Sorical, sia per il clima che per le condotte colabrodo a prova visiva allego foto.

Ho letto la sua pubblicazione effettuata il 29 luglio 2024 dopo qualche giorno dalla mia precedente comunicazione, e la ringrazio della conferma alle mie supposizioni. Aggiungo anche l’incompleto ripristino delle strade demolite in anni e anni di lavori a causa del continuo rompere e riparare sempre nello stesso tratto. Riguardo alla lungimiranza, esistono dei pozzi in località Fulee nella frazione di Chorio di San Lorenzo, nei quali sembra siano state effettuate delle analisi, almeno così si vocifera. In questo momento manca un tratto di condotta, un centinaio di metri o se fossero mille poco conta, perché serve lungimiranza. Penso che basterebbe chiedere un aiuto celere alla Regione Calabria in collaborazione con la Sorical ( anche se pozzi comunali ) in modo da ripristinare tale condotta e provare a utilizzarla anche come uso non potabile in attesa delle analisi.

La seconda osservazione è indirizzata a tutte le cariche più alte che vi sono tra Regione Calabria, Città Metropolitana, Protezione Civile , Arrical , Sorical e Presidente della Repubblica Italiana. Credo sia corretto che San Lorenzo come estensione territoriale il sesto della città metropolitana e primo nell’ “Area Grecanica” ricco di storia religiosa e culturale, come paese più disagiato e trascurato negli anni ,abbia almeno un posto “nel direttivo che verrà votato a Settembre “credo meritiamo anche noi laurentini dopo tanti anni tristi e di sofferenza carenti di estati intere senza un bene essenziale e primario ,di poter essere ascoltati tramite un rappresentate nel direttivo. Confido sempre nelle Istituzioni che non si dimentichino di noi .
Con la probabilità che la mia lettera non verrà ascoltata ma poco importa, perché io ci provo sempre poiché sogno un Comune di San Lorenzo diverso “migliore” “bello” “pulito” e “rispettato”.

san lorenzo denuncia

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