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Giorno 8 maggio u.s., presso la sede storica di via Tenente Pugliese, l’assemblea degli iscritti de i “Riformisti” di Bova Marina si é riunita per discutere delle elezioni amministrative del 25 maggio 2014.
Il direttivo ha ritenuto indispensabile estendere l’invito anche ad alcuni cittadini indipendenti che nel corso della lunga fase precedente alla presentazione delle liste hanno mostrato un vivo interesse a collaborare con il nostro movimento o semplicemente ne hanno condiviso l’impostazione politica; cittadini che avevano offerto la disponibilità (al gruppo riformista) a candidarsi al consiglio comunale, nell’ipotesi di una lista quanto più unitaria e rappresentativa delle forze politiche e sociali presenti in paese e che comunque era partita da una base di tre componenti politiche: “Partito Democratico”, “Riformisti” e “Gruppo Civico”.
Sin dall’inizio, infatti, la nostra attività é stata ispirata da due “fattori”che abbiamo ritenuto imprescindibili:
1) unità delle forze politiche (all’indomani dello scioglimento del comune e di un dissesto tanto economico-finanziario quanto “strutturale”);
2) rinnovamento della classe dirigente (sia in senso generazionale sia per responsabilità amministrative assunte dai candidati in passato).
La nostra “sirena”, nonostante le estenuanti trattative portate avanti e le conseguenti proposte operative non é stata ascoltata. Le aspirazioni, seppur legittime, dei singoli attori hanno prevalso rispetto all’anzidetta logica dell’unità.
Risulta quasi superfluo rimarcare che la nostra formazione politica, con riferimento anche alle forze sociali indipendenti da noi coinvolte nel progetto per le amministrative, ha rinunciato per amore dell’unità e del rinnovamento sopraccitati alla primogenitura della lista ed a tutto ciò a cui si potesse rinunciare per facilitare un percorso unitario e condiviso.
Pertanto, dopo ampia discussione ed ascoltate le riflessioni dei partecipanti, l’assemblea allargata de i “Riformisti” ha raggiunto la piena condivisione di tutti gli intervenuti sull’atteggiamento da assumere in occasione dell’imminente consultazione elettorale.
Va da se che, pur augurando alle liste presentate ed al paese la miglior sorte possibile, riteniamo che la neutralità e l’equidistanza siano la soluzione più coerente ed opportuna all’indomani del mancato raggiungimento dell’obbiettivo di una lista unitaria promosso e strenuamente sostenuto dalla nostra parte politica.
Da ultimo va evidenziato come nell’ambito dello stesso dibattito, molti partecipanti hanno manifestato la necessità di costituire un laboratorio politico (con funzioni anche di osservatorio) al fine di ampliare i confini e le prospettive del movimento politico, per consentire l’apertura ad altre energie sane del paese e la possibilità di un coinvolgimento operativo agli amici indipendenti coinvolti in questa tornata elettorale, provenienti magari da altre esperienze politiche ma con i quali ci accomuna il senso di responsabilità e la voglia di vedere rifiorire il nostro paese.
Assemblea allargata “Riformisti” – Bova Marina
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