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Restaurato il portone ligneo del Santuario Diocesano Maria S.S. di Porto Salvo in Melito di Porto Salvo. Importante intervento quello eseguito dal professor Giuseppe Mantella, restauratore dei Musei Vaticani e direttore del cantiere di restauro del baldacchino del Bernini in Vaticano.
Il restauro é iniziato lo scorso mese di Giugno ed é terminato il 18 Gennaio sotto la direzione della sovraintendente di Reggio Calabria Maria Cristina Schiavone ed é stato possibile grazie alle donazioni raccolte tra la popolazione. Sul portone che é stato reinstallasto al suo posto, brillano i caratteri metallici dell’iscrizione “Dono del devoto Flachi Antonio” che lo fece realizzare nell’anno 1890.
Don Ivan Iacopino nella missiva inviata alla dottoressa Schiavone, ha ripercorso la storia del portone e dei vari interventi che nei decenni sono stati apportati, a partire dal 1890.
“Il 1890 fu l’anno in cui il Santuario fu interessato da uncampio progetto di riqualificazione ed ammodernamento della struttura interna ed esterna, e che, i lavori inerenti la realizzazione del nuovo e più grande portone (quello precedente infatti doveva essere di dimensioni più esigue), sono stati promossi ed eseguiti dal Rev. do don Francesco Malavenda ali’ epoca Dittereo di Pentidattilo e successivamente (dal 1904) Arciprete di Melito.
Dall’anno della sua realizzazione fino al 1958 il portone non ha ricevuto alcun intervento manutentivo, se non tra il 1913 e il 1914 anno in cui terminarono i lavori di riparazione ed
ampliamento della chiesa dopo i danni arrecati dal terremoto del 1908 su progetto dell’ingegnere Luigi Angelini religioso carmelitano che ne aveva redatto il progetto su mandato dell’allora Arcivescovo Mons. Rinaldo Rousset (Ercole Lacava “Melito ieri e oggi” seconda edizione a cura di M.S. Zema ed Grafica Enotria, Reggio Calabria p.84). Come si evince da una foto d’epoca scattata il 25 marzo del 1909, l’evento tellurico non danneggiò il portone della chiesa”.
Nei decenni successivi vari sono stati gli interventi effettuati dal signor Antonino Jacopino, melitese, che fu allievo del grande maestro Alfonso Frangipane, che si é ritagliato un posto speciale nella storia dell’arte e della cultura a livello regionale e nazionale.
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