Questo post é stato letto 32880 volte!
L’importanza dei modelli di riferimento, la difficoltà della società italiana a riconoscere il rispetto delle regole e poi ancora l’importanza della possibilità di poter scegliere liberamente la propria strada per arrivare in fine al ruolo della scuola nella formazione di una società più civile e più giusta.
Questi e tanti altri sono stati i temi al centro dell’incontro che giovedì nell’aula magna dell’Istituto di Istruzione Superiore Euclide di Bova Marina ha visto protagonista di un dialogo serrato con gli studenti, l’ex magistrato milanese Gherardo Colombo titolare di alcune tra le inchieste più importanti nel panorama giudiziario italiano dell’ultimo trentennio.
Dalla Loggia P2 al caso Ambrosoli, passando per ImiSir/lodo Mondadori/Sme, fino alla stagione di mani pulite. Presenti alla conferenza, promossa dal Rotary Club Interact Ruby Bridges in collaborazione con l’Istituto dell’Area Grecanica, la Dirigente dell’Euclide, Carmen Lucisano, Gina Scordo, delegata Interact Rotary Club Reggio Calabria Est e Matteo Paone, Presidente del Club Reggio Calabria Est – Ruby Bridges.
Per oltre un’ora, l’ex magistrato milanese ha illustrato ai ragazzi, attraverso un linguaggio diretto e metaforico il principale ruolo delle istituzioni scolastiche nella formazione delle coscienze e nell’insegnamento del rispetto delle regole.
“Ogni singolo comportamento – ha spiegato Colombo, rivolgendosi ai ragazzi – è mutuato da quello degli adulti che diventano, senza che ve ne accorgiate, un costante riferimento negli atteggiamenti, nei modi di vivere e nell’approccio con la società”.
Nel suo intervento, Gherardo Colombo – ha poi affrontato la questione ‘Ndrangheta o criminalità organizzata più in generale, chiarendo ai ragazzi come a suo avviso, origini tutto da una profonda condizione culturale che attanaglia il sistema Paese nella morsa della corruzione. “Che si chiami ‘Ndrangheta o in qualsiasi altro modo – ha proseguito Colombo – il concetto alla base di certi fenomeni che caratterizzano la nostra società, è da ricercare in un approccio violento dove viene privilegiata la via della prevaricazione.
Concettualmente e con le dovute proporzioni, non esiste alcuna differenza tra l’atteggiamento di un ragazzo come voi che tornando a casa strappa dalle mani il telecomando al fratello più piccolo per scegliere quale canale guardare in tv e il delinquente che impone al negoziante il pagamento del pizzo, si tratta di un’analogia che ha come filo conduttore l’imposizione di una qualsiasi forma di violenza che sia fisica o psicologica esercitata da chi in quel dato momento si trova in una condizione di forza”.
Soddisfatta a margine dell’incontro la dirigente dell’Istituto: “Con l’appuntamento di oggi – spiega Carmen Lucisano – scriviamo una pagina importante nel percorso di crescita culturale del nostro Istituto, una pagina per la quale mi sento di ringraziare il nostro illustre ospite, il Dottor Gherardo Colombo, ex magistrato dalle cui mani sono passati alcuni dei più famosi processi italiani dell’ultimo trentennio.
La compostezza e la partecipazione dei ragazzi – prosegue la dirigente – ha testimoniato come e quanto sia stata recepita l’importanza delle tematiche trattate e lo spessore di un relatore d’eccezione. Un ringraziamento – conclude la dirigente – va naturalmente a Gina Scordo, del Rotary Club Reggio Calabria Est ed ai ragazzi del nostro Interact”.
Questo post é stato letto 32880 volte!