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Greco di Calabria. Avviata ieri la campagna di raccolta fondi “Se mi parli vivo” a favore del Greco di Calabria. L’intento è quello di istituire dei laboratori linguistici gratuiti e di far nascere la “Casa della Filoxenia”.
Salviamo il Greco di Calabria
L’attività è promossa dall’Associazione culturale ellenofona Jalò Tu Vua in partenariato con il GAL Area Grecanica e il Comune di Bova ed è rivolta alla salvaguardia e la promozione del Greco di Calabria, lingua madre della filoxenìa. La campagna di raccolta fondi “Se mi parli vivo” è costituita da due progetti interconnessi:
Adotta il Greko
Il progetto “Adotta il Greko” consiste nell’istituzione di tre laboratori linguistici permanenti e gratuiti di greko nei comuni di Bova, Condofuri e Reggio Calabria. E include inoltre delle lezioni via Skype per i grekofili italiani e internazionali che vogliono imparare questa lingua da lontano. L’obiettivo è instillare di nuovo in bambini, giovani e adulti, l’amore per la propria lingua e per le proprie radici. E permettere, grazie al crowdfunding, ai giovani parlanti greko di rimanere a vivere in Calabria per essere in prima persona artefici di questo innovativo processo linguistico – culturale. I laboratori avranno dunque una durata di 10 mesi. Da settembre 2018 a luglio 2019, per un totale di 1000 ore. Promotori del progetto e docenti di lingua saranno Eleonora Petrulli, P. Danilo Brancati, Freedom Pentimalli ed infine, Maria Olimpia Squillaci.
Casa della Filoxenìa
Con il progetto “Casa della Filoxenìa” invece, in un palazzo nobiliare dello splendido Borgo di Bova (RC), capitale della cultura greka, verrà creato uno spazio di documentazione e un percorso esperienziale sulle migrazioni del popolo calabrese e non. Ma anche sul concetto di filoxenìa: l’amore per il forestiero, sentimento sul quale si fonda l’ospitalità propria delle popolazioni greche. Uno spazio in cui raccogliere storie di viaggi e di permanenze, in cui mappare le lingue della Calabria, e in cui ragionare e dialogare sul concetto ancestrale di ospitalità. Tematica oggi più che mai attuale. Il centro di documentazione verrà allestito e curato da Francesca Mancuso, Francesco Ventura e Francesca Caruso.
Si può così contribuire alla raccolta fondi AN ME PLATEZZISE, ZIO – SE MI PARLI, VIVO visitando la piattaforma di crowdfunding https://buonacausa.org/cause/se-mi-parli-vivo.
Per maggiori informazioni: www.semiparlivivo.wordpress.com.
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1 thought on “Prima raccolta fondi a favore del Greco di Calabria”