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Come anticipato nelle scorse settimane i consiglieri Carmelo Minniti ed Antonina Iaria del gruppo “Una città da #cambiare” hanno presentato un’interrogazione urgente all’Assessore all’ambiente per chiarire alcuni aspetti riguardanti il servizio di raccolta differenziata, che si sta realizzando a Melito e che presenta non poche criticità, e per far luce su alcune problematiche che, a fronte delle numerose segnalazioni ricevute dai cittadini, si stanno inevitabilmente ripercuotendo sul decoro e la vivibilità della cittadina.
Il servizio di raccolta differenziata porta a porta sarebbe dovuto partire a tutti gli effetti e sul tutto il territorio comunale dalla data di sottoscrizione del contratto (giugno 2016), ma nonostante la concessione di un periodo di start-up pari ad oltre 4 mesi per la predisposizione di tutto quanto necessario ad un avvio sereno, a distanza di quasi un anno stenta a raggiungere standard accettabili, dando il via ad un contenzioso tra comune e Società di gestione che rischia di mettere in crisi il prosieguo del rapporto.
Nello specifico, dopo attenta ed approfondita analisi di quanto previsto dal progetto della Società di gestione del servizio, i consiglieri comunali hanno deciso di interrogare l’Assessore per sapere ad esempio: quale sia l’area individuata dall’amministrazione per creare un’isola ecologica ed accogliere i rifiuti RAEE e gli ingombranti; che fine abbiano fatto le 150 compostiere (anche condominiali) da consegnare a chi vuole avvalersi di questo importante ed ecologico sistema di riciclo dei rifiuti; perché al momento del ritiro dei mastelli non siano stati consegnati anche i 52 sacchi previsti dal contratto, e a carico dell’azienda, per la raccolta del multimateriale e come mai, ad oltre un anno dalla sottoscrizione del contratto, non siano stati distribuiti su tutto il territorio comunale: i 150 ecobox previsti per la raccolta della carta presso scuole ed uffici pubblici, i 105 Ecobox per Toner e cartucce, i 52 contenitori pile esauste, i 10 contenitori farmaci e i 31 contenitori T/F.
Ma in particolare hanno chiesto in quale data siano state definite le procedure di primo accesso e le relative analisi merceologiche per il conferimento della frazione organica (F.O.R.D.) presso l’impianto di Siderno e, quindi, dove sia stata conferita la frazione organica raccolta nel nostro comune fino a tale data, indicando le quantità conferite dalla data di inizio del contratto sino ad oggi, perché come sembrerebbe ormai acclarato da molte segnalazioni corredate anche da immagini, pare che la frazione organica dei rifiuti sia stata cumulata indistintamente con la frazione indifferenziata con danno e beffa dei cittadini che a proprie spese si erano riforniti degli appositi sacchetti per una corretta raccolta.
Infine, i consiglieri ritengono sia utile rendere pubblico il numero degli utenti, domestici e non, che hanno ritirato i kit contenitori, spiegando il motivo per cui, in fase di start-up, non si è provveduto ad inviare agli stessi una lettera nominativa contenente informazioni sulla consegna, come invece correttamente previsto in fase progettuale, ritenendo che questo, assieme ad una scarsa campagna informativa, abbia sicuramente contribuito ai disservizi ed ai cumuli di rifiuti che ancora fanno capannello agli angoli delle strade.
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