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Domenica 16 Luglio 2017, a partire dalle ore 18:00, si svolgerà tra Bova Marina e Bova l’incontro organizzato dal Polo Museale della Calabria sul tema delle presenze giudaiche dell’Area Grecanica al fine di unire, all’interno di un itinerio turistico culturale, due tra i più importanti siti ebraici del reggino: il parco archeologico ArcheoDeri di Bova Marina, dove si conservano le tracce di una delle sinagoghe più antiche del Mediterraneo e la ritrovata Giudecca di Bova, nel quartiere medievale di Pirgoli.
Studi, analisi e ricerche sulle tracce ebraiche in Calabria dal tardo antico al Rinascimento saranno i temi trattati nelle sessioni dell’incontro che inaugurà la riapertura del Parco archeologico Archederi di Bova Marina, grazie all’impegno del Polo Museale della Calabria, al contribuito del Gruppo Archeologico “Valle dell’Amendolea” e all’AIAB Calabria che per l’occasione donerà alberi di bergamotto per valorizzare ancora di più le opere di fruizione dell’antico sito ebraico bovese.
Saranno presenti il Coordinatore della Commissione Straordinaria del Comune di Bova Marina, Francesca Crea; il Segretario regionale per la Calabria, Salvatore Patamia e il Direttore del Parco ArcheoDeri di Bova Marina, Rossella Agostino, a cui si deve la recentissima campagna di valorizzazione del parco archeologico bovese. Tra i relatori, la straordinara presenza di Deborha Penchassi, della comunità ebraica di New York e il Conservatore dei Beni Culturali, Pasquale Faenza, che tratterà dei diversi restauri e ripristini del pavimento musivo della sinagoga bovese tra il Tardo Antico e l’Alto Medioevo.
Successivamente l’incontro riprenderà a Bova, alle ore 21:00 presso la Chiesa dello Spirito Santo con i saluti del Sindaco Santo Casile e gli interventi di Chiara Corazziere, Postdoctoral Researcher dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, la quale illustrerà studi e ricerche sulle tracce urbanistiche connesse agli insediamenti ebraici in Calabria. Conclude l’incontro Pasquale Faenza, Conservatore dei Beni Culturali, con un intervento sull’antica Giudecca di Bova, già testimoniata tra il XV e il XVI secolo, ed oggi al centro di un interessante programma di valorizzazione museale in sinergia con gli altri siti ebraici dell’Area Grecanica.
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